Seconda stella a...sinistra!

"Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove." 
(Un po' per amore, un po' per rabbia, Pino Cacucci)




Ciao Michaël,
ti scrivo questa lettera perché sei lontano. Lo sei sempre stato fisicamente parlando, non ci siamo mai trovati nello stesso luogo, lo stesso giorno, alla stessa ora. In realtà non ci siamo mai conosciuti personalmente, ma chissà perché da quando ci siamo scambiati i primi messaggi su facebook ho avuto la sensazione che così non fosse.
Sarà che ci ha fatto conoscere Eleonora e lei, lo sai meglio di me è una persona speciale.
Per me un'Amica, con la A maiuscola, di quelle che ti porti nel cuore e a cui dedichi un pensiero ogni giorno.
Per te molto di più.
Sai, ho sempre ammirato il tuo spostarti per il mondo, un va dove ti porta il cuore, consapevole sempre delle tue radici. Radici sparse un po' ovunque ma grandi, lunghe e profonde.
Radici che hai lasciato anche in me che ti conoscevo pochissimo. Per niente direbbe chi non si fida del web.
Eppure per quel poco hai dato tanto. Mi hai dato tanto.
Mi sei stato di aiuto in diversi momenti, anche semplicemente parlando.
Mi hai fatto morir dal ridere quando, entrambi tutor al Master dell'MTC, ci sentivamo ogni giorno per parlare delle ricette ma anche per cazzeggiare un po'... quando ti ho confessato le mie manie e mi hai detto "sicura che non ti hanno mai diagnosticato l'Asperger?". Perché eri così, sempre pronto a scherzare, magari non subito, ti ci voleva un po' per fidarti della persona però poi partivi, e la tua ironia...e la tua autoironia, erano favolose.
Mi hai guidato spesso anche nel mio lavoro, perché le tue parole non erano consigli, bensì guide.
Abbiamo discusso su alcuni argomenti riguardanti la Nutrizione su cui non ci trovavamo d'accordo, ma come possono fare due studiosi, nel più bel modo possibile, rispettandosi l'un l'altro. E rispettando le idee dell'altro.
Mi manchi.
E suona strano dirlo, proprio per la natura di questo nostro rapporto così strano fatto solo di scambi di messaggi.



Mi mancherai.
E non oso immaginare quanto mancherai ad Ele e Micol, le tue donne, il tuo cuore, la tua famiglia.
Ma come Lolo ha ricordato ad Ele e poi a tutti noi "...gli animali muoiono, le persone no. Le persone rimangono, basta guardare in alto a sinistra per trovarle!".
In alto a sinistra guarderò.
E nel frattempo voglio ricordarti e mandare un abbraccio alle tue donne così, insieme agli altri membri della community, con il Pane dolce del Sabato. Un abbraccio grande quanto la nostra community e anche di più, un abbraccio collettivo ad Ele e Micol. Un abbraccio così forte e stritolante che il personaggio di un cartone animato direbbe verso l'infinito ed oltre!
Una versione fatta con una semplice confettura di frutti di bosco, contrariamente a quanto fatto qui, sempre con la ricette di Ele.
E' un pane dall'impasto magico, lo saprai meglio di me, che solo a sentirne il profumo ti senti a casa.
Chiudo gli occhi.
Li apro lentamente. Eccoti lì, accanto a Robert, in alto a sinistra.
Ciao Doc!

Pane dolce del sabato con confettura di frutti di bosco



Per l'impasto:
  • 500 gr di farina  0 (io 400 gr di farina manitoba + 100 gr farina 0)
  • 2 uova
  • 100 gr di zucchero
  • 20 gr di lievito di birra
  • 125 ml di acqua tiepida
  • 125 ml di olio extravergine d'oliva
  • 10 gr di sale 
inoltre: un tuorlo, un cucchiaio di acqua e semi di sesamo

Per il ripieno: 
  • confettura di frutti di bosco
Fondamentale: setacciare la farina! Sciogliere poi il lievito in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero e lasciar riposare qualche minuto fino alla formazione di una bella schiuma. Mischiare la farina con il sale, lo zucchero e il lievito ormai attivato, incominciare e impastare e aggiungere mano a mano anche l'olio e le uova uno per volta. Lavorare l'impasto fino a "pulire" la ciotola e lasciar lievitare per due ore circa. 
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo e dividerlo in due parti uguali. Dividere poi ognuna in tre. Stendere ogni parte in una striscia lunga circa 30-35 cm e larga 10-15 cm e aggiungere la confettura.
Arrotolarle a "salsicciotto" nel senso della lunghezza. Unire tre dei sei salsicciotti e incominciare a intrecciare.
Una volta ottenuta la treccia riporla su una teglia oliata o poggiata su carta da forno e intrecciare anche gli altri tre capi.
Lasciar lievitare per altre due ore.
Finita la lievitazione sbattere il tuorlo con il cucchiaino d'acqua e spennellare la superficie della treccia. Spolverare infine con semi di sesamo.
Infornare in forno già caldo a 200° per 15-20 minuti.









6 Forchette :

  1. Sono in palestra, leggendo sulla cyclette e trattenendo le lacrime. Un forte abbraccio anche a te.

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  2. Che grande vuoto ha lasciato! Ma che bello che è stato conoscerlo!

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  3. Siamo tutti un po' più soli, ma anche più uniti, grazie a lui.

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  4. Davvero incredibile di come certe anime abbiano il potere di legarci a loro con pochissime parole. Michael era una di quelle e ciò che dici è tutto vero.
    Grazie cara amica. <3

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  5. Io sinceramente, ho titubato mille volte prima di venire a leggere te. lo apro o non lo paro, adesso o lo lascio per ultimo? Perchè lo sapevo.
    Conoscevo ogni parola prima di leggerla e sapevo che tu e solo tu li avresti visti insieme, lì, in alto a sinistra entambi.
    E adesso smetto di scrivere che non vedo più nulla. Mannaggia a te.
    ti voglio bene anche io.

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50 e non sentirle...

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