La mia prima Red (read brown) Velvet cake




Da quando partecipo all'MTC ho sempre cercato di sfidare prima me stessa, poi gli altri, perché penso che lo spirito del gioco sia proprio questo. E' sì una sfida, un "contest", o qualsiasi nome alternativo vogliate dargli, ma per me è innanzitutto un gioco. GIOCO nel senso più largo del termine, non fraintendetemi. 
Quel gioco che ti insegna il rispetto dell'avversario, che ti fa riconoscere la sua bravura e il più delle volte la sua superiorità, ma che non ti butta giù. Anzi, è lo stesso avversario che ti tende la mano, ti fa risollevare da terra, ti aiuta a togliere la polvere dai vestiti e ti consiglia, ti fa capire dove hai sbagliato, ti spinge a migliorarti e ti mostra le sue tecniche, i suoi segreti. Il tuo avversario non è geloso, ma generoso. Non è una maestrina acida e bisbetica, ma una compagna di viaggio.
Ed i giudici sono come John Keating de L'Attimo Fuggente. Non stanno con le mani in mano soffermandosi a dare le regole e ad ordinare le ricette che arrivano, ma studiano e approfondiscono, spronandoci a fare lo stesso.
Basta andare sul blog decicato, e lì trovi come fare il buttermilk (latticello) e il burro home made. Trovi l'Alabama Lane Cake e la Smith Island Cake che insieme alla Red Velvet fanno parte della storia e della tradizione americana. Trovi le basi per le creme e i frosting "più famosi" (vedi Peggy Porschen e Buddy Valastro). Trovi gli alimenti permessi o vietati per i celiaci, scritto da Stefania (per capire una volta per tutte che la celiachia non è una moda, parola di Nutrizionista!).
Ogni mese diversi approfondimenti.
Ogni mese impari qualcosa di nuovo.
Ogni mese ti avvicini ancora di più al saper (veramente) cucinare.
Mi piace vederlo così, il mio MTC. 
Non smettere mai di imparare...
L'MTC di questo mese è ancora più particolare. Ancora più insidioso (passatemi il termine, non ne trovo uno più adatto in questo momento) perché la sfida non è tanto la ricetta in sé (anche se prima di oggi non avrei mai pensato di fare una Red Velvet) ma il cucinare gluten free. Ai più potrebbe sembrare anche facile. Ma non è così.
Come dice Stefania in un suo post : "scoprirsi celiaca e sapere di non poter più assaggiare il tuo piatto preferito, è come dire al sole di non sorgere più ad est!"
Non basta eliminare dalla dieta le classiche farine.
Il glutine si nasconde. E sa farlo anche bene.
Può trovarsi in alcuni insaccati. Nei pesci surgelati e precotti, in alcuni yogurt.
Bisogna leggere attentamente le etichette, anche di quei prodotti, come la fecola di patate, che nonostante dovrebbero esserne privi, sono preparati in stabilimenti che trattano cereali glutinosi. 
La contaminazione infatti, è la bestia nera. Il rischio è altissimo. 
Per esempio, hai un celiaco a cena e hai preparato espressamente per lui del pesce impanato con la farina di mais, lo poggi su una teglia dove precedentemente hai cotto dei cibi glutinosi e... PEEEE! Sirena rossa: contaminazione!
Stai cucinando la pasta glutinosa e quella gluten free in due pentole diverse? Bravissimo! Ma poi mescoli con lo stesso cucchiaio. Ahi ahi.... sirena rossa anche qui!
E' una lotta quotidiana, ma da cui si può uscire vittoriosi perché cucinare per un celiaco è complicato, ma non impossibile. 
Stefania lo dimostra ogni giorno. Prova e riprova, sperimenta mix di farine e crea capolavori. Riesce a panificare, riesce a piciare, riesce in tutto. E non se ne vanta. 
Tocca farlo noi per lei, per la fornostar dell'MTC questo ed altro! :)

Per solidarietà ho pulito tutti i ripiani della cucina, quelli della credenza dove tengo le farine e tutti gli attrezzi , le ciotole e i mestoli che in genere utilizzo. Ho pulito il forno quasi a fargli cambiare colore.
Ho trascorso così tutta la mattina, ho cercato di fare un lavoro il più accurato possibile, ma dovevo farlo.
Ho fatto la spesa facendo attenzione agli ingredienti e alla dicitura "potrebbe contenere tracce di glutine", sono riuscita a liberare un piano nella credenza, l'ho ripulito nuovamente e c'ho messo l'amido, la farina di riso, lo zucchero, il cacao (nuovi), e la fecola così da evitare ogni contaminazione. Dopodiché mi sono messa all'opera...


Red velvet cake gluten free 
con crema al mascarpone, mirtilli e cocco





Ingredienti (le marche dei prodotti non sono a scopo pubblicitario sono state messe a "scopo informativo" in quanto prodotti privi di glutine):

Per l'impasto:
  • 160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Farine Magiche Lo Conte)
  • 60 gr di fecola di patate (Sma)
  • 30 gr amido di mais (molino chiavazza)
  • 1/2 cucchiaino da tè di sale
  • 8 gr cacao amaro
  • 110 gr burro non salato a temperatura ambiente
  • 300 gr di zucchero
  • 3 uova medie
  • 1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (ASSOLUTAMENTE NO LA VANILLINA!)
  • 240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone come consiglia Stefania. Io l'ho fatto seguendo la ricetta proposta da Elena nel guest post dell'MTC)
  • 1 cucchiaio di colorante liquido rosso (Rebecchi )
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio

Per la crema:
  • 500 gr di mascarpone
  • 250 ml di panna fresca non zuccherata
  • 250 gr di mirtilli (surgelati o freschi...se è periodo)
  • 3 cucchiaio di zucchero a velo (colombo) (Facoltativo)

Per la decorazione:
  • farina di cocco q.b. (Lo conte)
  • mirtilli

In una ciotola setacciare e mescolare le farine, il sale ed il cacao. Nella planetaria sbattere il burro per 2-3 minuti abbondanti finché non sarà una crema soffice, aggiungere lo zucchero e sbattere per altri tre minuti.
Aggiungere, una alla volta, le uova, facendo ben amalgamare la precedente prima di aggiungere quella successiva. Mescolare il colorante al buttermilk  e versare poco alla volta all'impasto alternando con le farine setacciate, iniziando e finendo con la farina.
Aggiungere la vaniglia e mescolare.
In una tazzina mescolare il bicarbonato con l'aceto e incorborarlo bene con l'aiuto di una spatola. Imburrare due teglie da 20 cm (io ho utilizzato quelle usa e getta) e infarinarle con la farina di riso.
Cuocerle in forno statico preriscaldato a 175°C  per 40-45 minuti o finché non è cotto (fare la prova dello stuzzicadenti).
Lasciar intiepidire le torte dentro lo stampo per una decina di minuti, dopodiché lasciarle raffreddare su una grata senza teglia. 
Quando sono completamente fredde ricoprirle con della pellicola trasparente e farla riposare in frigo per qualche ora o tutta la notte.
Per la crema frullare i mirtilli e aggiungere un cucchiaio zucchero a velo (io ho dovuto farlo perché non sicura che al marito sarebbe piaciuto il sapore dei mirtilli, ma si può omettere, anzi...lo consiglio perché all'assaggio sarà ottimo il contrasto con la crema). Nella planetaria sbattere il mascarpone fino a renderlo ancora più cremoso, aggiungere la panna e 1-2 cucchiai della crema di mirtilli e 2 di zucchero a velo. Continuare a sbattere fino ad ottenere una crema bella spumosa.
A questo punto riprendere la Red Velvet e dividere i due dischi a metà. Incominciare a farcire il primo strato con la crema di mirtilli, continuare con la crema al mascarpone e sovrapporre poi il secondo disco. Continuare così fino al quarto disco di Red Velvet. Con la crema al mascarpone avanzata ricoprire bene tutta la torta.
Spolverizzare sopra abbondante farina di cocco e decorare con mirtilli (freschi sarebbe l'ideale...ma non è stagione).
Riporre in frigo per almeno un'ora prima della consumazione.





Con questa ricetta partecipo all'MTC di febbraio:



naturalmente cucinando con tacco 13... a presto con le foto... 
Per il momento accontentatevi del banmner! :)



24 Forchette :

  1. sì, l'MTC è proprio questo. Una scuola, un gioco, una sfida con me stessa e un bellissimo modo di trascorrere il tempo (su fb :D).

    Mi piace il tuo abbinamento con i mirtilli un po' aspri che smorzano il dolce della torta! Sei sempre bravissima, Arianna!

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    1. Grazie Vale!!! A me si è aperto un mondo da quando partecipo... ma la cosa più bella, che nel post non ho scritto ma che meritava un bel posticino, sono le amicizie che ho stretto, seppur virtuali le sento vere!!!
      Un bacione!!!

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  2. l'mtc davvero una scuola per tutti noi e la tua red brown velvet è super buonissima la farcitura è quella che io adoro i miritilli almeno a loro non sono allergica aleeeee

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    1. Sei allergica a qualcosa?? Non lo sapevo! :(
      Grazie mille per i complimenti!!!

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  3. Anche per me, l'Mtc è una continua scuola, anzi, oserei dire che una doppia scuola, perché non o solo imparo i vostri segreti e nuove ricette, ma perché mi devo cimentare anche con il senza glutine per la riuscita della ricetta. Mai e poi mai avrei fatto dei pici se non ci fosse stato l'MTC, mai e poi mai avrei pensato di fare una pasqualina... e invece...
    Ti ringrazio, anche, per esserti messa nei nostri panni, per aver "santificato" la tua cucina, per aver usato ingredienti certificati, per aver capito il nostro punto di vista. Questa cosa, che ho ritrovato in tutti voi, mi sta dando l'emozione più grande che potevo aspettarmi da questa vittoria. L'MTC è fatta da persone speciali, anzi specialissime, come te! :*
    Infine, ma non ultimo, la crema.... praticamente mi hai dato l'idea per il dolce da portare stasera! :)

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    1. Grazie mille Stefania! La mia cucina ora è "santificata" e continuerò a santificarla. Tu credi che smetterò di cucinare gluten free? eh no...ora ho dedicato uno spazio alla cucina solo per questi prodotti....mi devo dar da fare. E poi sono o no una nutrizionista a tutti gli effetti, ora???
      Un bacione enorme e grazie per essere passata! Sei unica e speciale!

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  4. Quando si dice partecipare intensamente a ciò che si fa! Sei stata bravissima e sono certa che chiunque si siederebbe proprio volentieri ad una tavola dove si prestano tante attenzioni agli ospiti e alle loro esigenze! Brava, bella torta e bella prova.
    Grazie anche per le bellissime parole che hai avuto per il gioco :-)
    Dani

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    1. Grazie Dani! Grazie grazie grazie!!! Come dicevo più su, mi si è aperto un mondo: il mondo della cucina vera, dell'approfondimento. Non basta "saper cucinare" non basta "avere una passione", ci vuole molto di più. Curiosità, voglia di imparare, modestia... Ma quale altro gioco spinge le persone a cucinare e a preparare piatti che non piacciono o che non hanno mai preparato?
      Non ho mai visto una sfida più bella ed interessante! Non smetterò mai di dirlo!
      Un abbraccio!!

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  5. Hai ragionissima su tutta la linea riguardo all'MTC e quelli sono proprio i punti di forza di questa sfida. In rete non c'è niente di paragonabile, l'MTC resta unico nel suo genere.
    Hai ragionissima anche sulla cucina senza glutine, occorre prestare molta attenzione alle contaminazioni e agli ingredienti che si scelgono, ma sai una cosa? ho scoperto che è molto meno complicato di quello che si pensi.
    La tua prima red velvet è meravigliosa, strati morbidissimi con una crema deliziosa, bravissima!!

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  6. Mi sono ritrovata in ogni parola scritta sull'MTC; è una vera e propria scuola di cucina a "domicilio", e le insegnanti che si alternano nella conduzione delle lezioni sono sempre pazienti e straordinarie. La tua red velvet mi sembra fantastica: mascarpone, mirtilli e cocco.... mi vien voglia di mangiarla!

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    1. Grazie Ele!!! A ripensarci oggi mi verrebbe voglia di rifarla tale e quale per poterla mangiare TUTTA IO...da perfetta egoista!!!
      E sono una che non va matta per i dolci! :P

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  7. ormai non so più quale sia la sfida dell' MTC.. se quella con se stessi, o con la ricetta, o tutte e due.. però mi piace. mi piace l' euforia che si trascina dietro ogni mese. e tu mi fai sempre sorridere tanto, sei sempre parte di quest' atmosfera festosa e carnevalesca, ci metti cuore e si vede, in ogni tua ricetta. amo le creme al mascarpone più di quelle al burro e anche il cocco ed i mirtilli..
    vabbè, avrei dovuto farla io questa torta eheheheh.
    baciooone!!

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    1. Io lo dico sempre, io e te siamo sorelle separate alla nascita! Il giorno in cui riusciremo ad incontrarci penso che il mondo tremerà (in senso buono...spero!! :D )

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  8. Ciao Saparunda, sono qui per conoscere il tuo blog e per consegnarti un premio che puoi ritirare qui:
    http://pinkopanino.blogspot.it/2013/03/premio-very-inspiring-blogger-award-2013.html
    A presto!

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  9. Complimentissimi per il tuo bel blog... Mi piace davvero tanto....
    Da oggi sono tua follower e ti seguirò con molto piacere..
    Se ti va passa da me, Dolcissimamenthe.blogspot.it, ne sarei felice...
    Buonanotte...
    Un caro abbraccio...

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  10. leggo solo ora questa tua ricetta che devo prossimamente provare!! e mi consolo un po'...la red velvet non mi è mai venuta red!! un bacione sara

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    1. A quanto mi è stato detto i coloranti migliori sono quelli in gel.
      Però sono sincera i colori non "naturali" non mi rendono tanto appetibile un alimento, quindi ho sempre rifatto la red velvet "marrone". :P
      Se ci provi fammi sapere! Un bacione anche a te!

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