A volte mi capita di sognare ad occhi aperti.
Magari perché un'immagine ne richiama un'altra nascosta tra i ricordi, oppure sento un suono che ho già sentito da qualche parte... o semplicemente un piatto cucinato dal profumo inebriante che al primo assaggio ti fa visitare posti che non hai ancora mai visto.
E' successo così per il Chili con carne. Un solo piccolo morso ed eccomi catapultata in un territorio aspro e selvaggio, immersa in grandi praterie e lande sconfinate. Sono in Texas.
Ed ecco i Cowboys che cavalcano sui loro cavalli e i Longhorn che pascolano mansueti.
La mia immagine del Cowboy si avvicina molto a quella dei film: le notti passate fuori dal Ranch, nella Cabin, oppure in uno più spartano campo in tenda, davanti ad un falò sotto le stelle.
Ma cowboy, per me, sono anche gli indimenticabili e magnetici occhi di Clint Eastwood (e dove li mettiamo quelli di Terence Hill?).
Cowboy è la somiglianza di mio zio a Bud Spencer, il viso dolce di Michael J.Fox in Ritorno al Futuro parte III (che tutto sembrava tranne un cowboy!) e per ultime ma non assolutamente per importanza, le musiche di Ennio Morricone che facevano da colonna sonora ai film di Sergio Leone.
Sono sempre stata affascinata dal loro mondo. Da quello vero, intendo. Fatica ed orgoglio per un lavoro che con il tempo non è cambiato, nonostante l'arrivo delle nuove tecnologie.
Ma dove cucinavano i cowboys quando passavano le notti fuori dal Ranch? Certo, nelle Cabin c'era una sorta di cucina, ma se non erano nella Cabin? Utilizzavano il fuoco.
Eppure io ricordo anche dei carri...come si chiamano esattamente?
E così navigando su internet trovo il Chuckwagon:
Immagine presa da qui. |
un carro-cucina-dispensa che con il tempo ha subito delle modifiche tali da renderlo capace di percorrere i terreni impervi sui quali viaggiavano mandrie e cowboys e da permettergli di contenere tutto il necessario per il cuoco, che precedeva la mandria durante i viaggi.
Immagine presa da qui. |
Se posso azzardare: è l'antenato del moderno "paninaro" (o "zozzone" come si dice a Roma) col furgoncino. Ma a differenza del suo giovane parente, il chuckwagon aveva anche un galateo, e che galateo!! (Copio e incollo dal sito da cui ho ripreso l'immagine qui sopra):
IL GALATEO DEL CHUCKWAGON (O GALATEO DEL COWBOY DURANTE I BIVACCHI)
• Nessuno deve mangiare fin quando non lo dice il cuoco
• Il cowboy prima mangia, poi parla
• E' consentito mangiare con le mani: il cibo è pulito
• Se un cowboy si sta riempiendo la propria tazza di caffè e qualcuno grida "Uomo alla caffettiera!", il cowboy è obbligato a servire gli altri
• Non prendere l'ultima porzione se non sei sicuro di essere l'ultimo a volerla
• Lasciare il cibo nel piatto è un insulto al cuoco
• Non attaccare mai un cavallo al carro; se si cavalca via, lo si deve fare controvento al carro
• Se ci si imbatte in legna buona per il fuoco da campo, portarla al carro
• Gli stranieri sono sempre i benvenuti
Dal chucwagon sono tornata al Chili e alla sua storia. E qui avevo pochi dubbi, Ann spiega tutto benissimo nel suo post. E grazie a lei ho scoperto che il Chili viene chiamato affettuosamente bowl o’red (traduzione letterale: "Ciotola di rosso") dai texani.
Ann propone (cito) la ricetta “ortodossa” ed essenziale del Chili con Carne, vale a dire senza pomodoro, fagioli, mais, o altre spezie all’infuori dei peperoncini stessi. Infatti, contiene solo gli stessi ingredienti che conteneva quando veniva preparato dai cowboys che guidavano le mandrie nella prateria, senonche’ la carne bovina e’ quella fresca e non secca".
Io invece che la carne bovina ho optato per quella di cinghiale. Un po' con vergogna ammetto di aver associato il Cinghiale con il Bufalo...forse per la natura selvaggia...non lo so non chiedetimi come e perché, soffermiamoci qui... :) E l'ho abbinata a delle patatine piccanti e speziate e a delle tortillas nelle quali ho sostituito l'acqua con latte e yogurt (ma i cowboys lo bevevano il latte? Non lo so...ma se non lo bevevano poteva inacidire e diventare yogurt, no? :P Vabbè, avete capito che ci ho pensato solo dopo alla "stranezza dello yogurt nel West...).
Ora, passiamo alla ricetta...
P.S. Cercando tra le immagini della Cabin, ho trovato questa:
Questa foto di Terlingua Ranch Lodge è offerta da TripAdvisor. |
"Che siccome che so cecata"...è un cinghiale quello che vedo?
Chili di cinghiale con patatine speziate e tortillas allo yogurt
Ingredienti per 3 porzioni:
Per il Chili:
- 750-800 gr di cinghiale*
- peperoncini secchi piccanti
- 3 piccoli friggitelli (io li ho utilizzati per stemperare il piccante dei miei peperoncini)
- 2 foglie tenere di finocchio
- santoreggia
- 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla rossa
- 1 spicchio d'aglio
- 1/2 litro circa di vino bianco
- 1/2 bicchiere di aceto di mele
- noce moscata
- pepe in grani
- semi di cumino
- bacche di ginepro
- rosmarino fresco
- salvia fresca
La sera prima mettere a marinare** la carne di cinghiale (precedentemente tagliata a bocconcini) in una ciotola capiente con l'olio, il vino (deve coprire la carne), l'aceto, il sedano, una carota e una cipolla tagliati poco più piccoli dei bocconcini di carne, la noce moscata, il cumino, il pepe, le bacche di ginepro, il rosmarino e la salvia. Mescolare con cura e coprire con della pellicola. Riporre in frigo per tutta la notte.
Il giorno stesso pulire i peperoncini (se utilizzate quelli grossi, i miei erano troppo piccoli - ma piccantissimi -per essere ripuliti da tutti i semi) e metterli in una ciotolina con dell'acqua bollente per due ore, in modo da reidratarli. Nel frattempo lavare i friggitelli e pulirli dai semi, farli poi abbrustolire in forno.
Passato il tempo di reidratazione frullare i peperoncini con l'acqua di vegetazione insieme ai friggitelli in modo da ottenere una pasta leggermente densa. Passarla poi al setaccio in modo da eliminare ogni residuo delle pellicine.
In una padella far soffriggere il cuore di finocchio tagliato sottilmente e le verdure della marinata (io non ho messo il sedano per i gusti dell'ospite!) per 5 minuti, aggiungere poi i bocconcini di carne, la pasta di peperoncino e qualche mestolo della marinata. Alzare la fiamma per portare a bollore, regolare di sale e aggiungere la santoreggia. Coprire e lasciar stufare per 3 ore circa, aggiungendo all'occorrenza la marinata.
* La mia carne è stata precedentemente frollata, procedimento indispensabile che serve a rendere la carne piu tenera e aromatica. Il sapore risulta quindi più marcato grazie all'azione di alcuni microorganismi normalmente presenti nell'intestino che durante la frollatura invadono gli altri tessuti decomponendone le proteine strutturali con formazione di sostanze che, se si prolunga troppo l'operazione, diventano tossiche.
* La mia carne è stata precedentemente frollata, procedimento indispensabile che serve a rendere la carne piu tenera e aromatica. Il sapore risulta quindi più marcato grazie all'azione di alcuni microorganismi normalmente presenti nell'intestino che durante la frollatura invadono gli altri tessuti decomponendone le proteine strutturali con formazione di sostanze che, se si prolunga troppo l'operazione, diventano tossiche.
** E' importante non aggiungere alla marinata il sale perché richiamerebbe all'esterno gli umori della carne. Il vino può essere scelto in base al piatto che si vuole preparare: il rosso sovrasta un poco il sapore della carne ma nel contempo forma una salsa molto sapida; il vino bianco, invece, rispetta il sapore della carne ma rende il fondo di cottura meno corposo. L'olio, non deve essere abbondante, serve solo per formare una pellicola protettiva che impedisce l'ossidazione della carne.
Per le patatine speziate al forno (porzioni abbondanti)
- 1 kg di patate
- 3-4 cucchiai di pan grattato
- Pimentón dulce (o paprika dolce)
- 2 spicchi d'aglio
- peperoncino in polvere
- pepe
- origano secco
- timo secco
- olio extravergine
Preriscaldare il forno a 220° C.
Lavare e sbucciare le patate. Tagliarle a sigaretta e sciacquarle sotto l'acqua corrente in modo da eliminare l'amido, fino a che l'acqua delle patate non risulterà limpida. Scolarle e asciugarle con un panno pulito.
Condirle poi con l'olio, le spezie e l'aglio tritato il più finemente possibile. Spolverizzarle infine con il pangrattato, mescolarle bene e riporle su una placca da forno su un unico strato perché se ammucchiate il vapore prodotto le farà ammorbidire.
Infornare e cuocere per 30-40 minuti o fino a quando risulteranno croccanti.
Per le tortillas allo yogurt (ispirata dalla ricetta di Ann):
- 500 g di farina a basso contenuto di glutine
- 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1/2 cucchiaino di lievito di birra secco
- 1 pizzico abbondante di sale
- 125 gr di yogurt naturale
- 200 ml di latte
Mescolare lo yogurt con il latte e farci sciogliere il lievito.
Setacciare la farina con il sale e formare la classica fontana. Al centro versare l'olio e parte del latte lievitato. Incominciare a lavorare l'impasto aggiungendo poco alla volta il latte. Deve risultare morbido ma non appiccicoso.
Lasciar riposare per una mezz'oretta sotto un telo umido.
Riprendere poi l'impasto e dividerlo in tante palline poco più grosse di una noce.
Riscaldare una padella (in ferro,in acciaio o in ghisa). La piastra è calda a sufficienza quando spruzzandola con qualche goccia d’acqua questa sfrigola ed evapora quasi istantaneamente.
Incominciare quindi a stendere molto sottilmente con il mattarello una pallina . Cuocere la tortilla e appena si formano delle bolle in superficie si alza un po’ con la spatola per controllare che sotto ci siano delle macchie brune, a quel punto si gira e si cuoce anche l’altro lato.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di Aprile:
posso appellarmi al V emendamento? post letto d'un fiato, in crescendo, perdendomi in questo mondo che sei riuscita ad evocare in modo così dettagliato e, nello stesso tempo, così poetico. La ricerca si vede anche nella concezione del piatto, centratissima nel tema, ma ugualmente ricca di originalità, di fantasia, di spunti personali. L'equilibrio complessivo, poi, non soffoca le continue sorprese che l'assaggio offre al palato: le spezie, la marinatura, il contrasto forte/acido: insomma, un chili pensato, al limite della genialità. Bravissima!
RispondiEliminaps aggiungo una nota sulla marinatura. In teoria, non sarebbe concessa. L'abbiamo consentita solo per chi utilizza il cinghiale o altra selvaggina che necessita fortemente di questo preliminare. Per tutti gli altri tipi di carne, invece, la marinatura non è ammessa.
E dire che l'ho scritto tutto d'un fiato dopo essermi documentata sul chuckwagon... sono contenta che sia riuscita a centrare il tema, temevo di uscirne...
EliminaNon mi sono mai documentata così tanto per cucinare... sia per la ricetta della sfida, sia per le ricette a cui ultimamente mi sono prenotata per il tema del mese. Amo l'MTC con tutta me stessa!
senza parole un piatto da vittoria sopratutto perche' dopo ingredienti copsi selezionati alla perfezione hai anche specificato la frollatura della carne che non tutti conoscono bravissima ......
RispondiEliminaun bel massaggino alla carne ne giova davvero tanto bravissima
Grazie mille!! Dopo aver visto le foto del tuo Chili ora aspetto la pubblicazione...ma non farmi aspettare troppo! :))
EliminaBe', ho scoperto cose che non avrei mai saputo! Ti sei addentrata, anzi ti sei immedesimata talmente da fare un capolavoro di post! L'unica cosa che mi resta da dire è: brava brava e brava!
RispondiEliminaGrazieeee!!! Come ho scritto sopra è merito dell'MTC, mi spinge a documentarmi e studiare argomenti che mai avrei pensato...e tutto per un piatto!!!
EliminaBuona domenica!!
Ha gia detto tutto Ale: a me non resta che farti i miei personali complimenti per il post così interessante e dettagliato! Bravissima .
RispondiEliminaDani
Grazie mille anche a te!!! :)
EliminaIo devo venire a leggere i tuoi post con carta e penna per prendere appunti :) O magari fare copia e incolla! :)
RispondiEliminaPost interessantissimo e la proposta originale come sempre! Grande Arianna!
Esagerata!!! ;)
EliminaNemmeno a mio marito faccio prendere appunti...e ogni tanto (spesso!) la maestrina che è in me esce fuori: se studio una cosa, o scopro qualcosa, LUI deve saperlo...a costo di ascoltarmi per un'ora! Poverino!!! :)))
Mi piace moltissimo questa tua versione di chili anche se non amo il cinghiale sarà, sicuramente, strepitoso: Brava!
RispondiEliminaLa carne di cinghiale non è tra le mie preferite, ma sarà stata forse la lunga e speziata marinatura, questa volta mi ha conquistata!!
EliminaGrazie mille e buona domenica!
bellissimo post con informazioni interessantissime, ricercate e raccontate col cuore. mi sa che ci siamo tutte innamorate di un cowboy questo mese, io anche del tuo chili, delle patate speziate e delle tortillas con lo yogurt, un vero tocco da maestra!
RispondiEliminabravissima!!
Grazieee!!! Peccato non averlo in carne ed ossa il vero cowboy! :P
EliminaLeggere il tuo post mi ha fatto sentire ancora piu' forte la nostalgia per il Texas, che non mi e' mai passata. Non solo per le immagini che hai evocato, sia a parole che con le foto che hai scelto, ma per il modo in cui lo hai presentato. Visto che e' un luogo che amo molto, mi ha fatto felice vederlo cosi apprezzato. Il parallelo del chuck wagon/paninaro col furgoncino mi ha fatto sorridere!
RispondiEliminaLa ricetta, splendida, il chili si fa certo anche col cinghiale e mi e' piaciuto che nel chili tu abbia usato pochi aromi oltre ai peperoncini. Aromi inusuali pero', che mi incuriosiscono in questo piatto, specialmente il finocchio che (almeno a me) ricorda un po' l'anice? Il cartoccetto di patate agli aromi poi, col pangrattao e quindi immagino super crunchy, davvero invitantissimo. Tortillas fatte benissimo, sottili, morbide e ampie. Brava brava brava!
--Ann
P.S. la bestiolina nella foto di Terlingua non e' un cinghiale ma una Javelina (che chiamiamo anche Peccary o Skunk Pig). E' un animale selvatico molto diffuso in Texas e nel resto del South-West. Puo' diventare un problema perche' si abitua alla presenza umana e va a mangiare nei rifiuti o ruba il cibo degli animali domestici come i gatti e i cani. Viene cacciato anche se come selvaggina non e' tra le piu' pregiate, ma per i ragazzini che stanno imparando ad andare a caccia e' ideale come preda. Si utilizza ad esempio per fare salumi.
Un pochino il finocchio ricorda l'anice, hai ragione! L'ho scelto per "addolcire" ulteriormente il sapore forte del cinghiale, volevo che nel mio piatto si sentisse il peperoncino e non il "sapore di cinghiale", e ci sono riuscita! :)
EliminaNon ho mai sentito la Javelina... ed ora mi devo documentare anche su questo animale! Ero quasi contenta di aver trovato una foto con un cinghiale texano! :))
Grazie grazie grazie a te per questa meravigliosa ricetta!!!!
Con la carne di cinghiale (ma dove l'hai trovata?) e tutte le spezie che hai usato questo chili deve avere preso un sapore fantastico! Bella idea ed interessantissima documentazione sulla vita dei cowboys. Anch'io mi sono cimentate in quest'impresa ed ho ottenuto un piatto dai sapori molto particolari ed appetitosissimi.
RispondiEliminaNaturalmente mi sono unito ai tuoi lettori, a presto!
Me l'hanno regalata! :)) Grazie per esserti unito al mio blog!!!
EliminaUn abbraccio!
wow un chili di cinghiale non l'avevo mai visto evviva l'MTC!
RispondiEliminaGrazie!!!! EVVIVA L'MTC!!!!
EliminaBacioni!
Ma ch post gustoso, in tutti i sensi, lettura e ricetta. Forte il galateo, bella ricerca hai svolto. Se vogliamo lo yogurt rimanda proprio alle sue origini selvagge quando il latte veniva trasportato per le praterie di Caucaso e Mongolia, a cavallo, contenuto in otri che erano gli stomaci di ovini e bovini, e a contatto coi batteri si trasformava appunto in yogurt :-D
RispondiEliminaSperando che lo yogurt lo trasportassero anche i cowboys!! :))))
EliminaGrazie per essere passata!
Buona giornata!
Bellissimo post. La ricetta di questo chili di cinghiale è davvero invitante e ho notato che è stato tagliato con molta cura e la marinatura gli avrà sicuramente dato un sapore unico.
RispondiEliminaBravissima
Grazie mille, Cristian!!;)
Eliminache dire? mun post bellissimo e molto interessante, un piatto da leccarsi le tese dei cappelli e altrettanto bella la presentazione! complimenti :-D
RispondiElimina"Da leccarsi le tese dei capelli" non l'ho mai sentito....ahahhahah! Grazieeee!!!
EliminaUn'interpretazione magistrale dove la saporitissima carne di cinghiale si accompagna ad altrettante saporite hot french fries.
RispondiEliminaBravissima Arianna, post stupendo e ricetta sublime!!!
Io sento profumo di vittoria... ;-)
Grazie Mapi!!! Tu mi fai sempre diventare rossa!!! :P
EliminaNooo!! Vincere l'MTC no...è troppo per questa ricetta!
La mia vittoria è personale, sto facendo dei grossi progressi da quando partecipo all'MTC!!! Ed è questo ciò che mi gratifica enormemente!!!
Post molto, molto bello, che si legge con vero piacere! E che dire del chili? La carne di cinghiale mi piace tantissimo e cucinata con questo sistema deve avere un sapore particolamente buono!
RispondiEliminaComplimenti ed in bocca al lupo per la gara!