Cara Coscina di Pollo, amoti e lo sai.
Ma come ti è venuto in mente di abbinare un tema sexy alla sfida dell'MTC di questo mese? Ok, il tiramisù è voluttuoso, è morbido, è sensuale...e tutti gli altri aggettivi che ho visto utilizzare nei vari post. Ma perché? Perché costringere me a pensare a qualcosa di sexy? Non so nemmeno come si faccia ad essere sexy!
Certo, sbavo quando vedo Patrick Dempsey e ho la netta sensazione di aver bisogno di un neurochirurgo, mi sobollono gli ormoni quando vedo film con Johnny Depp o Robert Downey Junior o qualsiasi altro attore bello e maledetto e non necessariamente muscoloso...
Io non credo che l'uomo sia la risposta a tutto.
E allora perché finiamo sempre col parlare di loro?
E allora perché finiamo sempre col parlare di loro?
Alexandra Medford (Cher) e Jane Spofford (Susan Sarandon)
Tuttavia faccio parte di quella corrente di pensiero per cui sexy e veramente sexy possano essere solo le donne. E che per esserlo non ci sia nemmeno bisogno di essere formose o di avere le misure perfette. Se una è sexy lo è anche col pigiama di flanella addosso, ne son sicura.
Cosa che io non sarò mai, perché in pigiama sembro più la piccola fiammiferaia.
Meno male che non dovevamo fotografarci noi col tiramisù in pose sexy. Che poi, conoscendomi l'avrei pure fatto, che ti credi!...però... meno male che l'ho scampata! :)
Tornando a noi. Tu mi chiedi di abbinare il tiramisù ad un'icona sexy. Ed io ne ho trovate tre. Tre donne in un unico film.
Un film che ho amato da bambina e adolescente, non tanto per la bellezza (c'è di meglio, insomma, ed il libro è decisamente migliore), ma perché ha quel mix di comico, ironico e un pizzico di paura che deve avere un film quando fuori piove e fa freddo. Senza contare la bravura degli attori protagonisti: Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon, Jack Nicholson e Cher. Hai capito di quale film si tratta?
"Questo è soltanto un altro esempio di un mondo dominato dal maschio in
ogni settore e della repressione delle donne per i suoi egoistici
propositi. Che paraculi sono questi uomini, non trova? Non occorre che
risponda. Hanno paura. Quando si confrontano con donne di indubbia forza
gli si smoscia! E allora che fanno? Le chiamano streghe, le bruciano,
le torturano, finchè ogni donna ha paura, ha paura di sè, ha paura della
paura degli uomini, quella di perdere… la loro erezione!"
Daryl van Horne (Jack Nicholson)
Non mi metterò a raccontare la trama perché non esiste persona che non l'abbia visto, credo, e ti spiego direttamente i miei motivi.
Sono sempre stata affascinata dalle Streghe (altro mio film preferito da bambina era Chi ha paura dlle Streghe) e il fatto che siano legate al Diavolo nella cultura popolare mi ha sempre irritato. Indubbiamente sono sexy (non immaginiamole sempre come la Befana!) e voluttuose, proprio come il tiramisù.
Ne Le streghe di Eastwick poi sono anche mamme. E quale mamma, nel bene o nel male non è anche un po' strega? Dolce e gentile ma severa e cattiva quando serve e sopratutto, quando dice "te l'avevo detto!" è strega a tutti gli effetti.
Come fa ad azzeccarci sempre? :) E' un superpotere che acquisirò anche io?
Il mio tiramisù si ispira quindi alle streghe del film:
La crema al mascarpone e zucca, perchè le streghe in questo periodo sono un must, come le zucche.
I savoiardi li ho preparati sostituendo parte della farina con delle mandorle con la buccia tritate per dare un tocco di amaro, come ogni ottima pozione magica che si rispetti. Li ho profumati anche con della polvere di arancia fatta in casa, facendo seccare sul termosifone le bucce - tagliate con il pelapatate - e poi tritate.
Il caramello al caffè e arancia dovrebbe rappresentare la dolcezza (caramello) delle mamme-strega (caffè amaro e arancia).
La bagna dei savoiardi è del semplicissimo latte all'anice stellato. Niente caffè (avendolo messo nel caramello) e niente alcolici perché conosci il mio stato attuale. :)
E poi ho pensato, cosa c'è di più malefico al giorno d'oggi di un adulto che beve il latte di vacca? Pare che siamo gli unici animali a farlo. Siamo tutti peccatori! :)
Sono riuscita nel mio intento? Non so. Quello che è sicuro è che
assaggiandolo oltre a far diventare voluttuosi sia me che il martirio,
la prima cosa che ho pensato è stata: ho creato un pumpkin spice milk solido! Ellapeppa!!
Ingredienti per 3 tiramisù al bicchiere di 3 strati
I savoiardi sono avanzati...per un altro tiramisù.
Bagna (da preparare almeno la sera prima):
- 200 ml di latte intero
- 2 stelle di anice stellato
- 110 g di farina 00 (io 70 g di 00 + 40 g di farina di mandorle fatta frullando le mandorle con la buccia insieme alla farina in modo da ottenere una grana il più fina possibile)
- 125 g di zucchero semolato
- 100 g di albume d'uovo
- 80 g di tuorlo
- 25 g di miele millefiori o acacia (io di castagno)
- semi di 1/2 bacca di vaniglia
- due pizzichi di polvere di arancia
- zucchero a velo
Separare gli albumi dai tuorli: montare gli albumi con le fruste elettriche e quando raddoppiano di volume aggiungere in due o tre volte lo zucchero, sempre montando ed aumentando la velocità. Dopo circa 10-12 minuti saranno montati a neve fermissima.
Sbattere i tuorli con il miele, i semi di vaniglia e i due pizzichi di polvere di arancia, quindi unire questo composto alle chiare montate usando una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto.
Unire anche la farina e la fecola ben setacciate sempre con lo stesso movimento. Fate pochi movimenti, rapidi ma delicati.
Preriscaldare il forno a 180°C, modalità statica.
Riempire una sac-à-poche con bocchetta liscia da 10-14 mm e formare dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia coperta di carta forno e leggermente imburrata. Spolverare con lo zucchero a velo e solo una volta che è assorbito spolverare nuovamente (servirà a far venire la crosticina superficiale). Quando si infornano lo zucchero dovrà essere completamente assorbito.
Cuocere per i primi 3 minuti con lo sportello chiuso e poi per altri 4-5 minuti con lo sportello leggermente aperto (basterà incastrare il manico di un cucchiaio di legno nella porta per mantenerla socchiusa).
Sfornare e far raffreddare completamente prima di rimuoverli dalla teglia, poiché saranno molto morbidi.
Sbattere i tuorli con il miele, i semi di vaniglia e i due pizzichi di polvere di arancia, quindi unire questo composto alle chiare montate usando una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto.
Unire anche la farina e la fecola ben setacciate sempre con lo stesso movimento. Fate pochi movimenti, rapidi ma delicati.
Preriscaldare il forno a 180°C, modalità statica.
Riempire una sac-à-poche con bocchetta liscia da 10-14 mm e formare dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia coperta di carta forno e leggermente imburrata. Spolverare con lo zucchero a velo e solo una volta che è assorbito spolverare nuovamente (servirà a far venire la crosticina superficiale). Quando si infornano lo zucchero dovrà essere completamente assorbito.
Cuocere per i primi 3 minuti con lo sportello chiuso e poi per altri 4-5 minuti con lo sportello leggermente aperto (basterà incastrare il manico di un cucchiaio di legno nella porta per mantenerla socchiusa).
Sfornare e far raffreddare completamente prima di rimuoverli dalla teglia, poiché saranno molto morbidi.
Caramello al caffè e arancia:
- 110 g di zucchero semolato
- 80 ml di panna liquida
- 40 g di burro
- 40 g di caffè espresso ristretto
- scorza di 1/2 arancia grattugiata non trattata
In una casseruola dal fondo spesso versare lo zucchero in modo da formare uno strato uniforme e far sciogliere lo zucchero a fuoco medio.
Scaldare in un pentolino la panna con il caffè fin quasi ad ebollizione. Quando lo zucchero è completamente sciolto e di un bel colore ambrato, versarci fuori dal fuoco e tutto d'un colpo la panna+caffè facendo attenzione agli schizzi.
Mettere nuovamente sul fuoco mescolando continuamente fino a quando la crema non diventa liscia. Togliere poi dal fuoco e aggiungere, sempre mescolando, il burro e la scorza di arancia.
Versare in un contenitore di vetro e far raffreddare.
Crema di zucca e mascarpone:
- 200 g di polpa di zucca*
- 250 g di mascarpone
- 150 ml di panna fresca
- cannella, noce moscata
*la polpa di zucca l'ho preparata cuocendo dei pezzi di zucca butternut con tutta la buccia a 180 gradi per 40 minuti circa. Appena morbida l'ho spellata e frullata.
La zucca utilizzata era del mio orto, piccola ma dolcissima, per questo non ho utilizzato lo zucchero nella crema. Anche perché il mio tiramisù contempla anche il caramello. Se però volete osare non aggiungetene più di due cucchiai.
Montare il mascarpone con le fruste elettriche (ed eventualmente lo zucchero) aggiungere la polpa della zucca frullata ed eventualmente passata al setaccio. Aggiungere la panna precedentemente semimontata e continuare a montare il tutto: la panna continuerà a montare e gonfierà il composto come se ci fossero le chiare montate a neve.
Mettere la crema in un sac à poche e prepararsi psicologicamente per il montaggio.
Bagnare i savoiardi nella bagna e porli alla base del bicchiere. Versare una/due cucchiaiate di caramello al caffè e arancia e con il sac à poche versare uno strato di crema. Ripetere altre due volte e poi spolverizzare sopra della polvere di cacao. Continuare fino ad esaurimento degli ingredienti: come ho detto sopra sono venuti 3 bicchieri.
N.B. Al posto del cacao provate il Nesquik, come predilige mio marito. Lo utilizzo sempre al posto del cacao, a parte oggi, perché si fonderà con la crema creando una voluttuosa (voluttuoso is the new black!) cremina al Nesquick. Provare per credere!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di Novembre:
Condivido il tuo amore per le streghe, da rossa quale sono poi un po' mi ci sento pure :P Dolce stupendo, grande Arianna :)
RispondiEliminaArianna...quanto ho amoto questo film...nelle streghe mi riconosco e a volte faccio paura a mio marito...
RispondiEliminail tuo tiramisu potrebbe essere la versione made in Usa per gli ingredienti usati...buonissimo!
Scelta di film meravigliosa, e adoro il tuo tiramisù, che mi pare meravigliosamente senza questo questo e quell'altro, ma con un sacco di carattere e di gusto!
RispondiEliminaSe fosse davvero un peccato bere latte vaccino, io andrei all'inferno domani, e pure felice!
Come si fa a non amare questo film? Dopo averlo visto svariate volte nella mia gioventù, non mi è più riuscito di trovarlo, e vorrei tanto riguardarlo perché lo adoro. Per tutte le ragioni che dici, per la morbosa curiosità che lega tutte le donne all'immaginario stregato, perché le tre protagoniste sono meravigliose (ed io amo Susan su tutte), e perché io sono sicura di esserlo un po' strega.
RispondiEliminaQuindi non posso che amare il tuo Stregamisù, così innocente all'aspetto, ma temibilissimo per voluttà e tentazione.
Credo proprio che sarai una mamma strega anche tu!
Un fortissimo abbraccio cara Arianna.
Fantastico!!
RispondiEliminaQuante volte ho visto quel film... il tuo stregamisù è davvero sensuale!
Sarò sincera... io non l'ho visto il film di cui parli, ma ti posso garantire che il tuo tiramisù mi piace da mo ri re!!! Mi intrigano moltissimo tutte le preparazioni e credo proprio che lo farò...magari guardando il film... Marianna
RispondiEliminami sa che ci ritroveremo in tanti, al'inferno, nel malefico girone dei bevitori del latte di vacca. Io porto il DVD del film e tu ci metti il Tiramisu, va bene? che intanto, ormai siamo condannati a peccare... bravissima!
RispondiEliminaoddio che figata questo dolce! io l'ho sempre detto che le future streghe fanno le magie più belle. Mi piace tutto di questo tiramisù e sai che ti dico? Che lo rifaccio e non cambio nemmeno una virgola. Aspettami che arrivo.
RispondiEliminaTesoro io AMOTI IMMENSAMENTE ed ora ho capito come fai ogni volta a creare delle magie meravigliose...sei una STREGA!!!!! Ecco adesso che ti ho smascherata devo dire che il film è un cult della cinematografia e se George Miller avesse avuto il tuo tiramisù avrebbe di sicuro vinto l'Oscar.
RispondiEliminaSei sempre da applauso, ogni volta mi piace leggerti e rimango stregata dalla tua determinazione con cui affronti la vita e la tua sconfinata creatività...sei grande....scusa ma l'ho già detto che AMOTI IMMENSAMENTE?
Adesso ho quella crema con la zucca che mi lavora come un tarlo nel cervello...ti prego non liberami da questo incantesimo!
Bacio
L'idea che sta dietro al tuo tiramisù mi è piaciuta subito e la realizzazione è impeccabile! Il film tra un pò lo so a memoria.
RispondiEliminaAnch'io bevo latte di vacca, e molto pure, sono condannata ad essere bruciata in piazza? E mi piace tanto questo tiramisù, speziato e senza alcolici, e con la zucca che adoro! Sempre bravissima tu
RispondiEliminaChe bonta' questo tiramisu' non vedo l'ora di provarlo!! Mahee Ferlini
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