Ieri Penghi ha riportato dall'orto delle rape rosse, uno dei miei ortaggi preferiti, dicendomi di farci qualcosa di speciale (con la scusa del blog LosPadres ne approfittano!). Subito mi è venuto in mente di farci dei ravioli. All'inizio volevo fare il ripieno con le rape, mi avevano molto ispirato i ravioli di Agrodolce, e avevo intenzione di provarli.
Apro la dispensa per prendere la farina 00 e... è finita! In compenso avevo la farina integrale, comprata per caso l'altro giorno: problema risolto. Vado ad aprire il frigo per prendere le uova e trovo la ricotta, avanzata il giorno prima, e della bieta lessata (sempre dell'orto!). Cambio di programma! Faccio sempre i ravioli, ma le rape le metto nell'impasto e il ripieno sarà il classico ricotta e bieta. Con ciò che è avanzato ho fatto degli spaghettini.
Vi assicuro che il risultato è eccezionale! Sono dei ravioli delicatissimi, e conditi con burro e salvia sono veramente paradisiaci!
Mother, che in genere di complimenti ne fa pochi, se ne è innamorata. Questa mattina ha chiamato amicaP e nonnaBo per raccontargli di questa nuova ricetta, e non contenta l'ha detto a tutte le persone che oggi hanno chiamato (e non sono poche!!). Per confermarmi il suo nuovo idillio, oggi me ne ha commissionati altri dicendomi: "Fanne 2-3 vassoi e surgelali, così quando tornerai nella città di Raffaello e a me verrà voglia di ravioli con le rape o ci sarà qualche ospite, non dovrò far altro che prenderli dal freezer e buttarli nell'acqua in ebollizione". Comoda la vita, eh? Misà che questa volta ho superato il maestro, yea!
Scusate la divagazione, ora passo alla ricetta:
Ingredienti per 3 persone (circa 35-40 ravioli):
Per i ravioli:
- 2 uova
- 200 g di farina integrale
- 2 rape rosse
- 300 g di ricotta di pecora
- sale q.b.
- bieta lessata e ben strizzata (non so la dose precisa, in genere io faccio un pugno)
- noce moscata
- 3 cucchiai di parmigiano
Per il condimento:
- 40 g di burro
- 6 foglie di salvia
Disporre la farina a fontana e mettere al centro un uovo, un pizzico di sale e le rape rosse passate al passaverdure.
Lavorare fino a formare un impasto morbido ma non appiccicoso (aggiungere la farina se necessario). Farlo riposare per una mezz'oretta coperto da un panno.
Lavorare fino a formare un impasto morbido ma non appiccicoso (aggiungere la farina se necessario). Farlo riposare per una mezz'oretta coperto da un panno.
Tritare la bieta ben strizzata.
Ecco i ravioli e gli spaghettini...
Far sciogliere il burro in una padella.
In una ciotola lavorare la ricotta con la bieta, il parmigiano, l'uovo rimasto, un pizzico di sale e una generosa grattugiata di noce moscata. Incominciare a stendere l'impasto con il mattarello.
Io non sono bravissima con il mattarello, o meglio, riesco a far diventare l'impasto sottile...ma non sottile come piace a me per i ravioli...è più un sottile per fettuccine o tagliatelle...quindi dopo un po' taglio delle strisce e le passo alla macchinetta.
Con l'aiuto di un cucchiaino mettere delle palline di ricotta e bieta al centro di una striscia, richiudere e tagliare i ravioli.
Far sciogliere il burro in una padella.
Una volta sciolto aggiungere le foglie di salvia e lasciar cuocere per qualche istante, il tempo di far insaporire il burro.
Lessare i ravioli in abbondante acqua salata, ci mettono 5-6 minuti per cuocere e, una volta cotti, saltarli nella padella con il burro. Servire caldi.
Wow... e ti vengono anche tutti uguali! Il colore mi fa pensare a dei ravioli che preparava un mio amico ristoratore - erano ripieni di ricotta e spinaci e serviti con un ragù bianco di tacchino. Il rosso, e un aroma tutto particolare, non derivava da aggiunte nella pasta ma dalla bollitura... nel vino rosso! Pare che ci sia tutta una tradizione dietro.
RispondiEliminale rape rosse sono quelle cose che bollite sono viola???
RispondiEliminaHai avuto un'idea eccezionale... devo provare anch'io. Grazie per la citazione... davvero Complimenti!!!
RispondiEliminabuona serata
Terry
@Bostoniano: Bolliti nel vino rosso??? Ma che bellooo!!! Ci devo provare assolutamente! Il tuo amico ristoratore è in Italia o è espatriato anche lui?
RispondiElimina@Carlotta: si, un bel colore viola e dolci! Sono buonissime, ma non a tutti piacciono...io le adoro!
@Terry982: Grazie!! La citazione mi sembrava doverosa...l'ispirazione mi era venuta guardando i tuoi (che presto farò!)
:)
mmmm..li farò prestissimo!
RispondiEliminaGrazie!
E di che!! Fammi sapere! :)
RispondiEliminaquesti ravioli sono stupdendi...li farò presto...mi sono iscritta e ti ho messo nel mio enlenco..ti aspetto da me....
RispondiEliminaGrazie mille e benvenuta!
RispondiEliminaè una ricetta molto interessante
RispondiEliminasarei curiosa di sapere che sapore ha perché non ho mai assaggiato niente di simile
buon inizio settimana ^_________^
Se ti piacciono le rape rosse vai sul sicuro...
RispondiEliminaNel caso in cui non ti piacessero, il loro sapore si sente poco, e rende il raviolo molto delicato!
Buona settimana anche a te!
Il mio amico ristoratore aveva un fantastico locale chiamato "l'asino d'oro" a Orvieto, in un vicolo bellissimo del centro. Piuttosto ha chiuso, però ha riaperto in un posto che, se non ha un decimo del fascino del vicolo orvietano, ha il vantaggio di una ben maggior comodità: Roma, via Valsavaranche. Stesso nome. È un po' più caro di prima, però...
RispondiEliminaMmmmmmh quasi quasi ci vado... Non è poi tanto lontano ;)
RispondiEliminaMa che belli! Da vedere e sicuramente anche buonissimi da assaggiare! E' sempre rilassante e stimolante al contempo, armarsi di farina e creare. Buona serata!
RispondiEliminaUna delizia per gli occhi e penso anche per il palato!
RispondiEliminaUn abbraccio
ciao! mi serve la mail per mandarti l'invito al blog, per un po' resterà privato... puoi mandarmela al mio indirizzo ahicarlotta@hotmail.it
RispondiElimina@Lu: hai ragione! Mi piace tanto fare la pasta in casa o qualsiasi cosa con la farina che mi permetta di "sporcarmi" le mani, da quando sono piccola. E' il lato migliore della passione per la cucina!
RispondiElimina@Kylie: Grazie! :D
@Carlotta: Fatto!! :)
Belli da vedere e sicuramente buoni, peccato che la rapa non mi piaccia.
RispondiEliminaHo cambiato blog, questo e il nuovo indirizzo: http://orchidearossaabis.blogspot.com/
Buona vita, Viviana
Vengo subito a trovarti...
RispondiEliminaQuesti ravioli hanno un aspetto davvero invitante, ma siccome le rape rosse sono piuttosto dolci, anche il sapore finale dei ravioli è dolce?
RispondiEliminaCiao a presto.
Scusa, non ho messo la firma:
RispondiEliminaMariapiera
Il mio blog
hptt://mariapiera.giallozafferano.it
No, dolce non direi, ma molto delicato. La rapa rossa si sposa benissimo con la ricotta e quel pizzichino di noce moscata ha il suo perché! :)
RispondiEliminaIo ormai ne sono diventata dipendente...
Vengo subito a trovarti!