Profumo di lievito. E di liquirizia.
Le mani lavorano, le dita affondano nell'impasto appiccicoso. Stringono fino a quando l'impasto non prende consistenza, fino a quando sotto le mani non senti l'impasto prendere forma.
Profumo di pane che si spande per casa.
Di domenica mattina non c'è profumo che ami di più. È caldo e avvolgente. E morbido.
Profumo di casa, di famiglia e di amici.
La carne rosola insieme allo scalogno. Abbassi il fuoco al minimo. Aggiungi le spezie. E' ancora presto, ma lo spezzatino ha i suoi tempi, e sai che se poi lo lasci riposare acquisterà ancora più sapore.
Profumo di miele e di senape.
Profumo di...
ricordi.
Lo spezzatino è forse il piatto che più mi ricorda l'infanzia. Anzi, più che "spezzatino", il piatto dei miei ricordi è la pecora alla callara. Anche ora, al solo pensiero sento la carne saporita e ricca di aromi che quasi si scioglieva in bocca per quanto era tenera.
Mi ricordo persino il sublime sapore della scarpetta, con il pane fatto in casa nel forno a legna, la sua crosta dura e croccante e la mollica morbida.
Mi ricordo il calore della legna che ardeva sotto quel pentolone enorme dove cuocevano i bocconcini bocconcioni di carne e dove solo a cottura quasi ultimata si aggiungevano le patate.
Avevo intenzione di proporlo come piatto per la sfida dell'MTC di questo mese, vinto dalle sorelle Calugi, che ha come tema proprio lo spezzatino e le cotture a fuoco lento. Ma, come sempre, il tempo mi è avverso. E la cottura della pecora alla callara può richiedere anche sei ore! Sono riuscita a fare solamente uno spezzatino di agnello (ecchecedevofà non me ne vogliano i vegetariani, ma nelle vene mi scorre puro sangue abruzzese - stavo per scrivere "di pastore abruzzese" ma mi sono fermata in tempo, non vorrei alimentare strane fantasie...e giusto per chiarire, se qualcuno ancora non avesse capito, mio padre era un pastore - ed adoro la carne di agnello e di pecora).
Mi scuso con tutte le MTcine e con le Sisters, se in questi giorni sono stata assente dal gruppo e dai loro blog, ma un ciauscolino di quattro mesi mi aspettava e ho dedicato tutti questi giorni di assenza al mio primo nipotino che ancora non avevo conosciuto. Ma mi siete mancate tanto, sapevatelo!
Spezzatino di agnello con senape e miele
e pane profumato alla liquirizia
Ingredienti per lo spezzatino:
- 500 g di polpa di agnello
- una decina di scalogni
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- olio extra vergine di oliva
- 2 cucchiai di miele di castagno
- 1 cucchiaio di senape forte
- brodo vegetale q.b. (sedano, carota, cipolla, finocchio e anice stellato)
- 4 patate medie
- sale
- pepe
Tagliare la polpa di agnello in bocconcini piccoli. In un tegame capiente riscaldare l'olio e far soffriggere le cipolle. Rosolarvi i bocconcini di agnello.
Aggiungere alla carne la cannella, salarla e peparla.
Mescolare e lasciar insaporire. Coprire poi con il brodo, e lasciar cuocere a fuoco lento con il coperchio per un'oretta (dipende dalla tenerezza dell'agnello, se è da latte o agnellone, e naturalmente anche dalla grossezza dei bocconcini) aggiungendo eventualmente il brodo se fosse necessario.
Sbucciare le patate e tagliarle a dadini delle stesse dimensioni della carne.
Aggiungere le patate alla carne e continuare a cuocere per una mezz'oretta circa.
Dieci minuti prima della fine della cottura aggiungere la senape ed il miele e lasciar insaporire. Cuocere per i minuti rimanenti fino al restringimento della salsa.
Aggiungere le patate e mescolare.
Servire caldo.
Ingredienti per il pane:
- 500 g di farina 0
- 200 g di farina di grano saraceno
- 1 cucchiaino di farina di liquirizia in polvere
- 400/450 ml di acqua tiepida
- 20 g di lievito di birra fresco
- 2 pizzichi abbondanti di sale
- 1 cucchiaino di miele
- farina di semola
In una ciotolina far sciogliere il lievito ed il miele nell'acqua tiepida e lasciar agire per almeno dieci minuti.
Setacciare le farine, ad eccezione della semola, con il sale e formare la classica fontana. Aggiungere poco alla volta e mescolando l'acqua. Formare un impasto molto morbido ma non appiccicoso.
Lasciar lievitare in luogo tiepido coperto da un telo pulito ed infarinato fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto, lavorarlo un poco e dargli la forma della pagnotta. Lasciar lievitare nuovamente per una mezz'ora circa.
Nel frattempo accendere il forno a 220°C con una ciotolina di acqua all'interno per creare umidità.
Passata la mezz'ora con un coltello (possibilmente) molto affilato praticare delle incisioni sul pane ed infornare. Cuocere per 15 minuti e poi abbassare a 180°C per i restanti 35-45 minuti.
Una volta cotto lasciarlo raffreddare su una grata.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di gennaio:
Sì, però trovalo il tempo di preparare sto agnello alla callara perchè adesso penso alla consistenza che hai descritto tu e mi pare di avvertirne il bisogno!;)))
RispondiEliminaMiele e senape, certo! Anch'io sono un'amante di questo binomio, invece al pane alla liquirizia non ci sarei arrivata nemmeno nei momenti di massima ispirazione........credo d'aver bisogno anche di quello!!!:))
Ecco, allo spezzatino di agnello non ci penso mai e invece dev'essere buonissimo. Il tuo, con tutti questi aromi sapientemente miscelati, lo è di sicuro. Ciao
RispondiEliminami hai fatto entrare nella tua cucina avvolgendomi con i tuoi profumi amo lo spezzatino di agnello spesso a caso faccio sia il tajne che lo spezzatino in umido ,ma il pane alla liquirizia è il top davvero
RispondiEliminacomplimenti
innanzitutto congratulazioni neo-zia!! :-) si vede che è un bel periodo, di grande felicità e se mi permetti anche di ispirazione. Mi piace moltissimo la senape e la combinazione con il miele e la cannella hanno sicuramente regalato al tuo spezzatino un sapore straordinario!
RispondiEliminaSei decisamente scusata, anche perché senza tempo ci hai comunque regalato una bella ricetta. Non so se è merito del racconto o la scelta degli ingredienti in se, ma questa ricetta sa decisamente di casa e ricordi. Mi piace l'uso della senape e del miele abbinata all'agnello, ma la cosa che mi incuriosisce di più è quel pane alla liquirizia, e il profumo che ha nel momento in cui impasti.
RispondiEliminaMarta
E meno male che hai avuto poco tempo! Questo spezzatino è super! Che belli i ricordi legati ai piatti che si mangiavano da bambini, inevitabile che quei ricordi che portiamo con noi non saranno mai uguali ad un piatto preparato ora. Bellissimo anche il pane.
RispondiEliminaFabio
P.S. ciauscolino è bellissimo :-D
Ciao, sono Francesca, ho scoperto il tuo blog per caso e me ne sono innamorata subito. Ci sono tante cosine buone da "copiare" :-) Mi sono unita ai tuoi sostenitori. Se ti va fallo anche tu. Grazie.
RispondiEliminaBé lo credo davanti ad n creaturino di pochi mesi sparisce tutto! Sei stata comunque bravissima ad organizzare questa meraviglia!! che aromi e che profumi...
RispondiEliminaSe ve delicioso su guisado de cordero y el pan extraordinario me encanta,abrazos.
RispondiElimina