Suona il cellulare:
There's a lady who's sure
All that glitters is gold
And she''s buying the stairway to heaven
When she gets there she knows,
If the stores are all closed
With a word she can get what she came for
And she's buying the stairway to heaven
There's a sign on the wall
But she wants to be sure
'Cause you know sometimes words have two meanings...
Rispondo solo perché vedo che è mio marito, fuori per lavoro. Amo troppo Starway to heaven per interromperla (una scusa per non rispondere al cellulare quando non ho voglia!).
Io: Dimmi!
G: Stiamo ancora a (biiiip) non so quando ripartiamo. Te che fai?
Io: Sto facendo uno sciroppo di pompelmo
G: un che? Sciroppo? Stai male?
Io: No, perché?
G: Mal di gola?
Io: Non che io sappia...
G: e allora?
Io: Allora cosa?
G: lo sciroppo!
Io: Eh sì, di pompelmo. All'anice stellato per essere precisi.
Gi: ma poi non avevi detto che il pompelmo interferisce con molti farmaci?
Io (soddisfatta che una volta ogni tanto vengo ascoltata nei miei deliri da maestrina): continuo a non capirti...
G: te stai a fa no sciroppo! In casa! Manco fossi farmacista! Ma non eri quella che "Io i farmaci mai! Manco sotto tortura!"?
Io: ehm ehm, ok...sciroppo sì...ma dolce. E per un dolce. No cioè...mi hai preso per una che a casa si mette a tentare di fare medicine, e che poi le prova su sé stessa per amore della scienza?
G: non mi stupirebbe...
Io: Tu si che mi conosci, amore!!!
Ci salutiamo e attacchiamo.
Torno al mio sciroppo. E torno al mio strudel dolce. Preparo il set fotografico (muahahahahha che battutona! In realtà è il tavolo del salottino/sala da pranzo/cucina) con gli accessori vari, cerco di creare nel migliore dei modi una composizione quanto meno decente. La scelta degli strofinacci è stata complicata, ho due interi cassetti sparsi tra il divano e il tavolo, la cucina è...beh lasciamo perdere...quando mi ci metto a creare disordine Càos me fa un baffo!
PRAAAAAA! Suona il citofono. E non potete capire il chiasso che fa. Che se siete sovrapensiero, soffrite di cuore o concentrati a fare qualcosa come minimo vi viene un infarto, non scherzo.
Rispondo dalla finestra, più comoda e pratica.
Chi è?
Un uomo alto basso più o meno quanto me, di verde vestito manco fosse uno della lega, con i capelli a leccata di mucca, cerca di guardare dentro dallo spioncino...e si spaventa non poco a vedermi.
"Salve, sono Filippo della Folletto."
Ciao Filippo della Folletto. Ma voi folletti della folletto non vi eravate estinti? Dopo due anni che non passavate più da queste parti l'avevo quasi sperato...
"Signora perché dice così? Non è soddisfatta dei nostri prodotti?"
No guarda follett...ehm Filippo, non sono proprio interessata ai vostri prodotti.
"Ma guardi, ci siamo evoluti e..."
Ora siete dei pokemon che vi evolvete???
"Ahahahaah, signora lei mi è simpatica, posso entrare?
Guardi, non è il caso, manco fosse Robert Downey Jr o Jhonny Depp la farei entrare in questo momento... (e qui mi cresce il naso come Pinocchio, perché a loro due li farei entrare direttamente dalla finestra fregandomene del caos che regna sovrano!).
"Voglio solo mostrarle i prodotti, poi me ne vado subito..."
Ecco, Filippo, le faccio risparmiare tempo...non sono interessata!
"Lei è proprio bella, lo sa? Ha degli occhi che..."
Filippo della folletto, sono una donna felicemente sposata!
"Ma io non sono geloso..."
Mio marito però sì, e fa anche un "lavoro" particolare...quindi non le conviene spingersi oltre...lo dico per il suo bene.
"Ahahahahha e che farà mai! Il mafioso? Muahahahahahah!"
SSSSSSSSH! Non urli così! Vorrà mica attirare l'attenzione di tutte le vecchiette del quartiere?
"Ah, scusi... però mi sto perdendo nei suoi occhi...suo marito è un uomo fortunato!"
"eeeh, l'amour! Le donne più belle o sono occupate o sono gay"
Ma non erano gli uomini?
"Eh ma è la stessa cosa, signò..."
Capito...comunque, scusami Filippo della Folletto ma devo andare, lo strudel mi chiama!"
"Chi la sta chiamando, scusi?
Lo strudel! Che non lo sente?
"Veramente non sento nessuno..."
Vabè, Filippo...te saluto! Cià!
"Arrivederci signora, è stato un plaisir conoscerla e guardare nei suoi occhi..."
Per favore, aiutatemi! Consigliatemi un modo per non far venire più sti folletti a casa! E se proprio dovessero venire che abbiano perlomeno il fascino di Robert Downey Jr, mi accontento di poco io...
Lo strudel salato, fortunatamente, non ha subito interruzioni.
Strudel salato con cavolo nero, noci e crema di baccalà al cardamomo
su vichyssoise
Per la "vichyssoise" (ho volutamente eliminato la panna):
- 370g di papate
- 1 porro piccolo
- 1 piccola cipolla
- 500 ml di brodo di pollo caldo
- 150 ml di latte
- 30 g di burro
- macis
- sale, pepe
- erba cipollina
Lavare il porro e affettarlo a rondelle sottili. Sbucciare la cipolla e tritarla. Sciogliere in una padella il burro e far rinvenire il porro e la cipolla per cinque minuti o fino a quando non sono morbidi. Sbucciare le patate e tagliarle a fettine. Aggiungere le patate in padella e far insaporire mescolando. Aggiungere il brodo, il macis e aggiustare di sale e pepe. Far cuocere a fuoco medio per 30 minuti circa.
Passare il tutto nel mixer aggiungendo a mano a mano il latte fino ad ottenere la consistenza desiderata. Aggiungere prima di servire, l'erba cipollina tritata.
Per la sfoglia (copiata pari pari da Mari):
- 150 g di farina
- 50 ml di acqua (io ho utilizzato l'acqua dove ho lessato le foglie di cavolo nero)
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1 pizzico di sale
Scaldare l’acqua (deve essere calda ma non bollente). Setacciare la farina, aggiungere il sale e l’olio e versare a mano a mano l’acqua calda mescolando con un mestolo di legno. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua cominciare a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido ma che non si appiccichi alle dita. Mettere l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora.
Per il ripieno:
- 400 g di baccalà già dissalato
- 20 foglie di cavolo nero
- 100 ml di olio extravergine d'oliva
- 40 g di noci tritate a coltello
- 5 bacche di cardamomo
- pepe nero
In una pentola, portare a bollore dell'acqua con le bacche di cardamomo precedentemente pestate al mortaio in modo da far uscire i semini. Nel frattempo togliere la pelle e le eventuali spine rimaste al baccalà. Lessarlo nell'acqua aromatizzata per una decina di minuti.
Scolarlo e lasciarlo intiepidire. Frullarlo poi insieme all'olio in modo da ottenere una crema "moussosa".
Lavare le foglie di cavolo nero ed eliminare la parte bianca. Lessare le foglie in abbondante acqua salata per dieci minuti. Scolarle e passarle sotto l'acqua fredda.
Dal blog di Mari: "Prima di cominciare a stendere la sfoglia mettete a bollire sul fuoco una pentola abbastanza larga e che possa contenere comodamente lo strudel. Disponete su una spianatoia un tovagliolo o uno strofinaccio pulito di lino o di cotone bianco (possibilmente lavato con sapone neutro e ben sciacquato) e infarinatelo. Prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi tiratelo aiutandovi con un mattarello. Il risultato finale dovrebbe essere una sfoglia più o meno quadrata di 25 centimetri per lato".
A questo punto disporre il ripieno lasciando liberi circa due centimetri lungo il bordo: stendere le foglie di cavolo nero il più uniformemente possibile. Aggiungere la crema di baccalà, cercando di livellarla bene ed infine le noci.
Dal blog di Mari: Cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno, se necessario aiutandovi con il tovagliolo. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine. Avvolgete il rotolo così ottenuto nel tovagliolo senza lasciare vuoti e chiudete, con uno spago da cucina, i due lembi esterni; fate due giri di spago anche lungo il rotolo.
Salare l'acqua e immergervi lo strudel-infagottato senza però fargli toccare il fondo della pentola. Far cuocere per 30 minuti, scolare e togliere il tovagliolo. Tagliare in fette spesse e leggermente obblique.
Servire con la vichyssoise a specchio.
Strudel di mele, noci e datteri con granella di ferratelle,
spuma di zabaione al limoncello e sciroppo di pompelmo all'anice stellato
Per la spuma di zabaione:
- 2 uova
- 30 g di zucchero
- 3 cucchiai di limoncello
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
Per lo sciroppo di pompelmo:
- 250 ml di succo di pompelmo
- il succo di un arancia rossa
- 180 g di zucchero semolato
- anice stellato
- 3 uova
- 250 g circa di farina
- 6 cucchiai di olio
- 6 cucchiai di zucchero
- Buccia di limone grattuggiata
- 1 cucchiaino di semi di anice
Per la sfoglia (copiata pari pari da Mari):
- 150 g di farina
- 100 ml di acqua
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1 pizzico di sale (io fior di sale all'hibiscus)
Per il ripieno:
- 3 mele (2 Golden, 1 Granny Smith)
- 10 datteri
- 50 g di noci (pesate senza guscio)
- 50 gr di ferratelle abruzzesi
- 1/2 cucchiaino di anice
- 1/2 cucchiaino di cannella
- 50 gr di zucchero
- 30 gr di burro
- 3 cucchiai di brandy
Preparare le ferratelle. Rompere le uova in una ciotola capiente e aggiungere tutti gli ingredienti tranne la farina che verrà aggiunta poco per volta. L'impasto deve avere l'aspetto simile a quello di una crema.
Incominciare a scaldare il ferro e oliarlo o imburrarlo da entrambi i lati.
Quando è calda abbassare il fuoco e versare al centro un cucchiaio di impasto (un po' meno in realtà ma non saprei quantificare, tutto comunque dipende dalle dimensioni del ferro). Schiacciare e chiudere la piastra. Cuocere circa 40 secondi per lato.
Preparare lo sciroppo di pompelmo: Far passare il succo di pompelmo e di arancia attraverso un colino in modo da filtrarli. In un pentolino scaldare i due succhi e aggiungerci lo zucchero e l'anice stellato. Far sciogliere lo zucchero e schiumare quando prende bollore. Cuocere fino a quando non si raggiunge la consistenza di uno sciroppo (un'oretta circa). Eliminare l'anice e lasciar raffreddare.
Preparare la sfoglia (dal blog di Mari): "Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°C, modalità statica."
Preparare il ripieno: Tritare le ferratelle grossolanemente nel frullatore aggiungendo i semi di anice, far sciogliere il burro in una padella e rosolarvi la "granella di ferratelle". Versarla su una ciotola per raffreddarla e aggiungere la cannella.
Tritare le noci insieme ai datteri precedentemente privati del nocciolo.
Lavare e sbucciare le mele, dividerle in quattro spicchi ed eliminare il torsolo. Tagliare ogni spicchio in pezzetti sottili. Mettere tutto in un recipiente e aggiungere lo zucchero, il brandy, e le noci e i datteri tritati.
A questo punto stendere la sfoglia (dal blog di Mari): Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.
Disporre sulla sfoglia la granella di ferratelle, quindi il ripieno di mele, lasciando liberi circa due centimetri di bordo.
A questo punto, aiutandovi con la tovaglia, cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine. Riponete la sfoglia in una teglia precedentemente imburrata, spennellate la superficie della sfoglia con il burro fuso e mettete a cuocere. Ci vorranno circa trenta/quaranta minuti, ma siccome la cottura dipende molto dal forno, fate attenzione perché la sfoglia non deve diventare troppo scura bensì deve rimanere dorata.
Mentre lo strudel cuoce preparare la spuma di zabaione: Dividere i tuorli dagli albumi. Montare con una frusta i tuorli in un tegame dal fondo spesso, insieme allo zucchero, fino ad ottenere una crema. Unire il limoncello e mettere il tegame sul fuoco a fiamma bassissima, continuando a mescolare con la frusta, fino all'addensamento della crema.
Togliere dal fuoco, versare in una ciotola e lasciar raffreddare.
Montare gli albumi a neve fermissima con lo zucchero a velo. Unirli allo zabaione, mescolando con movimenti lenti dal basso verso l'alto.
Servire lo strudel caldo, con la spuma di zabaione e lo sciroppo di pompelmo.
Per il baccalà, passo, ma quello dolce me lo papperei molto volentieri
RispondiEliminaNuooo! Veramente non ti piace il baccalà?? Io lo mangerei a quintalate ogni giorno!! :P
EliminaMa dico io ..in tutti questi anni di MTC group ancora non hai imparato che quando arrivano quelli della folletto si dice che lo abbiamo appena acquistato? Comunque consoliamoci con questi strudel di alta cucina.... Baci, Flavia
RispondiEliminaFla, non funziona, c'ho provato, credimi!!! Se l'hai comprato di offrono "l'evoluzione". E se dici che hai già acquistato anche quella, loro hanno l'evoluzione dell'evoluzione. E così via, all'infinito! :P
EliminaAlta cucina dove??? Daiii sono semplicissimi! C'ho messo più a scrivere il post che a farli! :)
Post divertentissimo e due strudel fantastici. Non so quale mi piace di più-
RispondiEliminaBrava e complimenti!
Grazie!!!!!
EliminaE fallo felice 'sto pover'omo 'na vorta!!...fallo sali' e faje aspira' tutta casa!! Comunque fratella, ti stimo ogni giorno di piu'. Questi strudel sono proposte di alta cucina e io davvero non so capire quale mi piaccia di piu'. Fantasia, originalita', raffinatezza, eleganza il tutto realizzato con tecnica impeccabile...che dire di piu'? Sono ammirata e orgogliona della mia fratella dagli occhi belli!!
RispondiEliminaQuasi quasi la prossima volta ne approfitto davvero per farmi pulire casa... :D :D :D
EliminaAnche tu, alta cucina??? L'alta cucina è quella che forse avrò il privilegio di INCOMINCIARE ad imparare questa estate...se tutto va bene!!! La tecnica è quella che manca. Ed anche molte basi.
Comunque i miei occhi, come ti ho già detto sono neutrali e color cacca, non so cosa ci possa vedere la gente di tanto bello! :P
P.S. Io sono orgogliosissima di avere una fratella come te!!!
Ho letto solo il racconto (ahahah) e saltato la ricetta perché ti odio, sono le 9 meno venti, ancora non cucino nulla e sono con tuo nipote attaccato alla tetta. Non si puó fa...10000 folletti a te! Tiè!
RispondiEliminaNooooo! Mille folletti sono ingestibiliiii! Già ho difficoltà con uno!!!!
EliminaMio nipote è un vampiro della tetta! Se non lo fosse già me lo avrei fatto espatriare qui nel Bel Paese, sappilo!
Strapazzalo per me...mi mancaaaa!!!!
Sono ancora qui con il sorriso sulle labbra e mio marito che mi guarda mentre scrivo il commento e mi dice "Ma che fai, ridi da sola?" Il tuo post è divertentissimo, i folletti è vero spuntano ovunque, ne è passato uno ieri da qui, ma per fortuna non stavo cucinando e non mi ha fatto complimenti sugli occhi (anche perché i miei sono normalissimi occhi marroni nientedechè!!)
RispondiEliminaNon so che altro dire, se non che li mangerei uno dopo l'altro i tuoi fantastici strudel!
Ciao, Vale
Vale, anche i miei sono comunissimi occhi marroni! E nemmeno mi trucco ad essere sincera per farli "risaltare". Come dicevo prima non so cosa colpisca dei miei occhi... però ogni tanto il complimento esce, mah!
EliminaSe ti può consolare io spesso rido davanti al pc da sola, e commento continuando a ridere. Mio marito a perso le speranze!!! :P
Mi piacciono moltissimo entrambi gli strudel, ma, sarà che quando sento "baccalà" non ragiono più, con il salato hai davvero esagerato...pazzesco!
RispondiEliminaEvvivaaa! Ecco un'altra amante del baccalà! Ti considero già una fratella per questo! :D
EliminaPRRR!!
RispondiEliminaSignò? Sona la folletta della folletto, posso salire a dare un morsetto?
Arianna, mi hai fatto morire, per la storia dell'omino, ma soprattutto per le ricette, una meglio dell'altra, una più bella dell'altra...posso salire davvero?
Grazieeee!! Entra pure, sei benvenutissima!!!!
EliminaUna meraviglia dopo l'altra.tra il salato ed il dolce non saprei che scegliere! Facciamo che me ne serbi una per tipo e poi, con comodo, io scelgo.
RispondiEliminaScherzi a parte bel soggetto tuo marito "soddisfatta che una volta ogni tanto vengo ascoltata......."
Ed il folletto??? Naaa dovevi dirgli che eri sola in casa e di ritornare quando ci sarebbe stata la mamma ;-)
Bravissima!
Nora
Bravissima!!!
Ok, quando passi. Ci conto, eh?? Mio marito è un soggettone (perché alto, eh!) e la scusa del passare più tardi perché ora la mamma non è in casa mi piace... Se ricapita ci provo la prossima volta!!! Grazie!
EliminaComplimenti, davvero complimenti per entrambe le versioni! =)
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaDue strudel fantastici, si vede che sei ispirata quando il marito non c'è!!! :-) la granella di ferratelle è una genialata pura, come tutti gli accostamenti che hai proposto, molto ben pensati! quella spuma di zabaione...mmmmhhh parla da sola!!
RispondiEliminaun bacione, begli occhioni ;-))))
Ahahahaah! Più che altro mio marito mette ansia, si mette dietro ad osservarmi (io non arrivo ad 1.60 e lui è 1.90 puoi immaginare quanto passi inosservata la sua presenza...) e quando s'è fatta na certa vuole mangiare e mi mette fretta per le foto.
EliminaQuando il gatto non c'è... :P
mi sono proprio divertita a leggerti!!
RispondiEliminaio amo il salato.. prima del dolce!!
splendide proposte!!
ciao
Grazie!
EliminaPRAAAAAA!! :D ahahahahah ti giuro, sto ancora ridendo!!
RispondiEliminaQueste persone che vengono a cercarti a casa per appiopparti qualcosa da una parte li detesto con tutta me stessa, perché il più delle volte interrompono qualche attività importante, dall'altra parte, mi fanno una tristezza infinita... E' capitato una settimana fa a me: citofonano, vado a rispondere convinta che fosse la visita fiscale per Ale che stava male, chiedo "Chi è?" e dall'altra parte una flebile vocina maschile, tremante attacca "Buon pomeriggio, mi chiamo Francesco. Non ci conosciamo, ma vorrei comunque spiegarle perché sono qui oggi. Ho qui con me un volantino con delle domande, sulle quali vorrei riflettere insieme a lei. Queste domande sono: Chi governa davvero l'universo? La riflessione biblica può..." A quel punto ho passato la cornetta del citofono ad Ale che incuriosito si era nel frattempo avvicinato.....
Quello del folletto, almeno, vendeva qualcosa di tangibile!!
Bando alle ciance... il tuo strudel è uno spettacolo, il solo fatto di aver utilizzato le briciole delle ferratelle al posto del pane grattato ti fa guadagnare ai miei occhi 1000 punti!
Ahahahahhahaha! Noooooooo! Lo voglio pure io uno che mi suona per fare delle riflessioni sull'universo insieme! Aahahhahahahhahahahahhahahahahha! Muoro!
EliminaFacciamo a scambio??
MI sono divertita un mondo, pure il rappresentante provolone!!! :D
RispondiEliminaI tuoi strudel, che dire, ho l'imbarazzo della scelta anche se, conoscendomi,salterei subito su quello dolce ;)
Sono emozionata... avere i complimenti di persone che ammiro mi fa diventare rossa, grazie!!!
Eliminameraviglia! mi piacciono moltissimo, entrambi studiati e ricchissimi! ma il racconto del folletto verde è troppo forte :-D
RispondiEliminaGrazie!! :D
Eliminala tua versione salata è da svenimento e meno male che ero già mezza sdraiata perchè mi sganasciavo dalle risate pensando al folletto.
RispondiEliminaComunque, torniamo a noi, che bell'abbinamento, il baccalà, il cavolo, le noci croccanti... e poi la vichi come si chiama, la mangerei a cucchiaiate, altro che salsina di accompagnamento.
a versione dolce invece mi ha fatto ubriacare, sa di primavera. Brava
La vichyssoise in effetti è una zuppa (che io adoro!!) che va servita fredda o al massimo tiepida perché da il meglio di sé. E dato che ha un sapore delicato ma allo stesso tempo di carattere, con il baccalà ci sta da Dio!
EliminaGrazie!
Ecco, brava, prima il salato e poi il dolce, cioè un pranzo completo… e il folletto non li ha visti, altrimenti ti continuava a bussare, perché oltre a begli occhi, hai anche due belle manine e una testa meravigliosa per concepire e creare queste meraviglie!
RispondiEliminaGrazie! Tu lo sai che sei il mio mito sglutinato, vero?? Ogni tuo complimento mi rende felice!! :)
EliminaBella versiòn muy original me gusta mucho se ve delicioso,abrazos.
RispondiEliminaGracias, Rosita!!! Un besazo!!!
Eliminaio ho seguito le istruzioni del nostro commento copia incolla come una brava scolaretta perchè mi dispiaceva, e ho questo cuore troppo tenero, ma quasi quasi mi ri-tolgo....
RispondiEliminache dire dei tuoi strudel? butta fuori i folletti e mangiateli in buona compagnia!
miseria, ma dici che bisogna togliersi? io queste cose non le sopporto!!!!
baci
Sandra
Grazie! Io butterei fuori a calci in cu...o anche altre persone oltre i folletti... :)
EliminaCiao! tra questi due strudel l'indecisione è fortissima! sfizioso e molto originale quello salato, ghiotto e come piace a noi quello dolce!
RispondiEliminacomplimenti, sono entrambi particolari e assolutamente da provare!
un bacione
Grazie a entrambe! :)
EliminaCiao!!! Non ero mai capitata da queste parti....grazie di avermi condotyta qui e piacere di conoscerti!
RispondiEliminaTe lo dico...ho riso un quarto d'ora con la storia di filippo il folletto...ahahahah!
Degli strudel che dire....ho famissima e mi fanno una gooooola!
Buon pomeriggio
Paola
Il piacere è mio!!! Filippo il folletto sta riscuotendo successo, a quanto vedo, alla prossima sfida lo mando a tutte voi! :P
EliminaBuona giornata!
Ho voglia di una fetta di strudel dolce :9 E no, mi pare che lo avevo già detto non amo il baccalà, ma quella foto...mmm e poi adoro il cavolo nero..mmm. Magari provo :)
RispondiEliminaProva e fammi sapere! Se ti piace mi farai felice! :))
EliminaCerto che è difficile fermarti in cucina!!! Brava!
RispondiEliminaGrazie! :D
Eliminaguarda, sinceramente, non volevo passare ancora dalla lista "sfidanti" perché mi fa paura anche se ho visto che non sono l'unica...
RispondiEliminama da qualche parte ho letto baccalà e non ho potuto fare a meno di andare a vedere qui era il pazzo/pazza di azzardarsi a un abbinamento così.... così.... meraviglioso!!!!! mmmmmm quella creminaaaaaaa! mmmmmm!!!!
Tu...eri tu.
Che poi, vai pazza per una delle canzoni più belle del millennio... stò capendo che abbiamo gusti simili, molto! E non soltanto in questioni di musica, anche in questioni di cibo!
E anche il tuo strudel dolce è strepitoso e t'invidio, non sai quanto, quella piastra che ci sventoli in faccia, meravigliosa! Hai avuto delle grandiose idee!
ma stai attenta ai folletti, farabutti sono!!!
smack!
Non sei affatto l'unica. Io poi sono masochista perché una volta pubblicato, cerco di leggere quasi tutte le altre proposte e...mi arrendo, alzo le mani davanti a cotanta superiorità e me ne vado in un angolino a meditare.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i gusti musicali, I love Led Zeppelin! :D
E amo anche il baccalà, peccato che non ci si possono fare i dolci...altrimenti...
O se si chiama Filippo, che sia quel Filippo che ci piace tanto, no? :D
RispondiEliminaTe me fa morì Arianna! Troppo bello leggere i tuoi post!
Però ora voglio fare la seria, perché i tuoi strudel sono un vero spettacolo: abbinamenti stupendi, gusti che posso solo immaginare quanto siano buoni e anche i colori sono bellissimi! Brava brava bravissima!
Ecco, se fosse stato Filippo Timi l'avrei fatto entrare a vedere la mia collezione di farfalle! :D
EliminaGrazissime, per tutto e per i complimenti! Riceverli da te è un onore, perché ti ammiro più ti quanto immagini!!
Qualcosa mi dice che Filippo tornerà! :-D Divertentissimo racconto. Sullo sciroppo non dico niente ad Anna Luisa, ok? :-D
RispondiEliminaDai, però potevi farlo salire, secondo me dopo avrgli fatto provare lo strudel, sarebbe definitivamente cascato ai tuoi piedi, per farti una dimostrazione, sia chiaro.
Fabio
Nooo! Se Filippo torna do la colpa a te!! E gli do anche il tuo indirizzo. Che non so. Vabbè, ti chiamo me lo faccio dare e glielo do. No, non ho nemmeno il tuo numero. Uffff...
EliminaVabbè... ti mando mille folletti della folletto, tiè tiè tiè! :P
Eh, ad Anna Luisa non dire niente...che mi vergogno! :DDD
Carissima Arianna, ora tu mi devi spiegare come devo fare io a commentare in una botta sola due meraviglie così, una salata e una dolce e una più bella dell'altra. E non sto esagerando.
RispondiEliminaPartiamo con quello salato, devo essere sincera, è uno di quelli che fino a questo momento mi è piaciuto di più. E' fantastico, per sapori, abbinamenti, equilibri, mi piace sempre l'abbinamento verdura con il pesce, adoro il baccalà e a utilizzarlo insieme al cavolo nero non ci sarei mai arrivata e invece è assolutamente perfetto. Mi piace tutto, come hai reso il baccalà una crema insieme all'olio e il fatto che non hai stracotto le foglie del cavolo nero e pure l'idea di usare anche le noci, che con il loro sapore e la loro consistenza si inseriscono perfettamente in questo ripieno. E poi la salsa, che non è una salsa, l'idea della vichyssoise, così bella, fluida, abbondante, bellissima. Un mega applauso.
Per quanto riguarda lo strudel dolce, non è da meno rispetto al suo fratello salato. E' una vera poesia, sia per il ripieno (che idea quella delle ferratelle) sia per l'accompagnamento, sciroppo di pompelmo e spuma di zabaione, anche qui sapori che si sposano perfettamente e consistenze diverse che rendono questo strudel un dolce raffinatissimo.
Bravissima e grazie mille!
Mari
Sono diventata tutta rossa, mi hai fatto emozionare!!
EliminaSono felice che anche tu adori il baccalà, il mio timore era che lo odiassi...
Grazie mille a te per il bellissimo commento, per i complimenti e un grazie infinito per la ricetta! Non avrei mai pensato di fare uno strudel salato bollendolo! E mai avrei immaginato che fosse così buono!
ma cosi non valeeeee due in uno...... e come fo? io non so scegliere te lo dico! prendo tutto! sti cavoli dei fianchi! che sarà mai un rotolone regina nel girovita :D
RispondiEliminaSCelta di ingredienti da lode! ma che te lo dico a fa! sei bravissima
Un rotolone regina nel girovita! Muoro!!! Mi fai mUorire, come sempre! Ti adoro!!!
EliminaGrazie! :))
uno alla volta, per carità...
RispondiElimina(e non è riferito ai rappresentanti che ti suonano alla porta ;-)
1. versione salata. Alta cucina, han detto bene nei commenti che mi hanno preceduta - e di quella che piace a me, che parte da materie povere e le nobilita con un'interpretazione di grande raffinatezza e di grande maestria. Dicevo giusto poco fa che ero alla ricerca di un uso delle spezie sfacciato, brutale, coraggioso- ed ecco qui il cardamomo nell'acqua di cottura del baccalà. Che non è sfacciato nè brutale, ma coraggioso sì- e utilizzato in modo intelligente, come profumo e non come E la vichyssoise vellutata, che è un'altra di quelle genialate di cui far tesoro. E il cavolo nero, appena scottato, che si riscatta da un passato di zuppe bollite e ribollite e diventa trait d'union fra l'elemento cremoso del baccalà e quello croccante della noce...
2. versione dolce: e qui cosa posso dire, ad una che fa le ferratelle che sembran pizzi al tombolo, per poi sbriciolarle per metterle nel ripieno? dimmi che almeno qualcuna col miele te la sei mangiata, dai, che sennò mi sento in colpa :-)
anche la versione dolce è grandiosa- e la parola d'ordine qui è equilibrio: tant'è che questo è uno di quegli strudel che meriterebbe l'assaggio, per poter essere compreso alla perfezione. E non un solo morso, sia chiaro: perchè è talmente pieno di aspettative e di sorprese, che bisognerebbe mangiarselo tutto.
A farla breve: un esorcista, ti ci vuole, a te. Altro che il rappresentante del folletto...:-)
Un esorcista?? Ahahahahahhahaha! Ma oggi ti sei messa d'accordo con mio marito?? :P
EliminaComunque, tu ora dimmi come dovrei risponderti.
Mi sento tutta avvampare! No, non essere maliziosa... è che mi hai fatto diventare rossa!
Sono sincera, aspetto sempre i tuoi commenti, e li leggo e li rileggo più volte.
Aspetta...sono ancora emozionata.
Veramente...cosa posso dire se non GRAZIE! Grazie infinite! Grazie per aver "inventato" l'MTC, grazie per la disponibilità e la pazienza con cui commenti sempre tutte le ricette e grazie per questo bellissimo commento!
E giusto perché lo hai chiesto, di ferratelle ne ho mangiate ben più di "qualcuna" con il miele, e di corbezzolo (perché la mia parte sarda ogni tanto riaffiora!) :)
Arianna dai bellissimi occhi, ma che mi combini? Prima mi fai rotolare dal ridere con il tuo post e poi mi molli una mazzata con due strudel che sono uno più bello dell'altro?
RispondiEliminaIl mio amore sconfinato per i salati mi ha fatto soffermare di più sul primo, che è un'autentica sinfonia di sapori e consistenze: ma come l'hai pensata, una meraviglia del genere?
E anche quello dolce non scherza: pure le ferratelle ti sei messa a fare, perché a te il comune pangrattato non basta, eh? :-D
Sono incantata da cotanta bontà, grandissima veramente!!!!
Grazie Mapi! Grazie grazie grazie!!!
EliminaRicevere i complimenti da cotanta bravura culinaria per me è un onore.
Tu per me sei un genio, e già che passi da queste parti mi rendi felice!! Grazie ancora!! :)
Ma quanti strudel hai fatto??? Il primo mi sembra una cavolata (ahah) e gli altri uno più delizioso dell'altro! Mi sa che se tuo marito stava in casa non ne avresti fatto neanche la meta! O no?
RispondiEliminaAhhahahaha! una "cavolata" è bellissimo!!! :P :P
EliminaGrazie mille, Andrea! Ed hai ragione...forse a malapena ne avrei fatto uno. Però non questi due dato che a mio marito non piace il baccalà...e nemmeno le mele...e i datteri...e le noci dice che gli spaccano la lingua. Insomma, ecco, forse nemmeno uno ne avrei fatto! :))
Complimenti Arianna per gli strudel, abbinati davvero bene e da gran intenditrice.Bellissimo il tuo blog e piacere di conoscerti.
RispondiEliminaA Presto
Grazie!! Il piacere è tutto mio!!
Eliminalo strudel al baccalà io lo vedo sul podio. è perfetto. originale, ma perfetto, e rispettoso della natura del piatto.
RispondiEliminaè buono anche quello dolce, ma quello al baccalà è veramente da urlo.
complimenti davvero.
Ora, da podio non esageriamo, non sono a quei livelli ma...grazie infinite per l'aumentata autostima!! :-)
EliminaSono passata di nuovo... sinceramente, tutti tutti, non gli ho ancora visti, sarà impossibile e lo faro dopo con calma, ma ho impresso in mente questo... come mai??? Centrerà la bicicletta? Centrerà che mi piace da matti?!!!
RispondiEliminabesos
Ahahahhaah! La biciclettablet è destino, me la dovrò fare!!! ;-)
EliminaFelicissima che ti piaccia così tanto il mio strudel! Hai reso più felice una giornata iniziata storta, grazie!! ;-)
BICICLETTA!!! Purtroppo sto con il cellulare che spesso e volentieri si inventa termini tutti nuovi...
EliminaBaccalà, noci e cavolo nero.....potrebbe essere quasi uno strucolo ligure, questi ingredienti rientrano in tantissimi piatti della mia terra!
RispondiEliminaMi piace molto l'idea di aromatizzare l'acqua con i semi di cardamomo, ne amo il sapore, io lo definisco un "sapore verde", ogni volta che ne mastico un semino la prima sensazione che mi viene in mente è esattamente questa!:)))))