L'ho sentito quasi subito. Una sensazione strana. A parole difficile da spiegare. Ero sempre io, ma dentro di me ero diversa.
Lo dico a mio marito che subito dice "andiamo a farci le analisi".
E così, dopo qualche giorno, i risultati.
Avevo ragione.
Qualcosa, o meglio qualcuno, sta crescendo dentro di me.
Gioia e panico.
Poi i sintomi. Nausea, dolori al basso ventre, vomito, costante sensazione di mal di mare. Giorno e notte, non mi abbandona mai, trovo a mala pena le forze per andare a lavoro. Nei momenti peggiori ho anche pensato "ma chi me lo ha fatto fare!". E non venite a dirmi che è brutto da dire... quattro mesi così l'è dura! :)
Ora le forze mi sono tornate, come prima e più di prima. Anche se si muove come un derviscio e tira calci manco stesse giocando un mondiale.
Femmina o maschio? Non si sa.
Al momento si chiama Derviscio. Perché così si muove ad ogni controllo.
Mio fratello ha azzardato a dire che, visto che già balla, quando sarà grande potrebbe entrare a far parte del corpo di ballo di Amici di Maria de Filippi.
Anche no. Magari un'étoile dell'Opera di Parigi.
E se proprio devo fantasticare, dovesse essere femmina, vorrei una Samantha Cristoforetti.
Se fosse maschio, mi accontenterei di Simone Speggiorin (il più giovane primario cardiochirurgo pediatrico, italiano...in Inghilterra!).
Al che mio fratello ribatte: essendo nella città del marmo che ha dato i natali a due calciatori della Nazionale, magari sarà calciatore.
(Se riprende le mie gambe tozze e storte parte anche avvantaggiato in effetti...)
Oppure, anche Gabbani ci è nato. Ho trovato! Diventerà cantante e giocherà nella nazionale cantanti nella partita del cuore.
Vabbè...
Dopo questa rivelazione meglio che passo agli gnocchi.
Perché se non hai la patata giusta, non vai da nessuna parte. Ma dove vai se la patata vecchia non ce l'hai???
Tutto in effetti si gioca sulla patata che darà origine ad uno Gnocco propriamente detto.
Perché da che mondo e mondo da ogni patata esce uno gnocco...perché ogni scarrafone è bello a mamma soja!
A parte gli scherzi, è veramente tutto basato sulla sul tipo di patata. Se non è abbastanza vecchia non è buona per gli gnocchi.
E cosa fondamentale negli gnocchi non va messo l'uovo! Il vero Gnocco ha solo due ingredienti (tre se aggiungiamo il sale): patata e farina. E la quantità di ques'utlima, come precisa Annarita varia in base alla modalità di cottura delle patate:
"...con la stessa quantità e qualità di patate nella cottura a microonde con la buccia si ha una percentuale di farina del 20%, nel forno è del 21,6% e lessate è del 30%. In effetti utilizzando il microonde si risparmia tempo e gli gnocchi vengono più morbidi."
Se volete saperne di più, vi invito comunque a leggere il suo post che sarebbe tutto da stampare e incorniciare!
Prima di darvi ingredienti e procedimento, muovo subito la prima critica al mio piatto.
La crema di piselli da freschezza e ancor più cremosità ma non fate come me, io nell'impiattamento ho esagerato, ne basta la metà.
La riduzione di aceto balsamico (qui la ricetta) non è solo a decorazione, ma serve per contrastare il sapore della coda di bue che anche se sgrassata ha bisogno (a mio personale gusto) di un contrasto agrodolce.
Ingredienti per 4 persone.
Per gli gnocchi: (copia-incolla dal post di Annarita)
- 600g di patate rosse
- 180 g di farina 00
- Sale
Lavate le patate e mettetele intere e con la buccia a cuocere in acqua fredda. Scegliere patate delle stesse dimensioni in modo da avere una cottura uniforme. Dopo circa 30/40 min (dipende dalla pezzatura) saranno pronte. Potete anche usare la pentola a pressione dimezzando i tempi.
Appena pronte scolatele e privatele della buccia. Passatele al passaverdure o allo schiacciapatate direttamente sul piano da lavoro. Allargare le patate schiacciate con un tarocco in modo da far uscire tutto il vapore residuo. A questo punto aggiungere il sale e la farina poco per volta e iniziare a impastare (io ne ho aggiunta molto poca, probabilmente 100 g scarsi ed ho utilizzato il resto per infarinaro mano a mano il piano di lavoro per fare i rotolini) E’ bene impastare il meno possibile altrimenti gli gnocchi diventeranno duri. La farina dovrebbe essere il 25% - 30% rispetto alle patate ma come dicevo sopra può dipendere da molti fattori.
Meno farina richiedono le patate e meglio è, gli gnocchi saranno più morbidi.
Una volta formata una pagnotta tagliatene dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini che allungherete con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1.5 cm poi tagliateli in gnocchi di circa 2 cm. Passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione farli scorrere dal basso verso l’alto oppure usare un riga gnocchi, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l’incavo che accoglierà il sugo.
Una volta formata una pagnotta tagliatene dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini che allungherete con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1.5 cm poi tagliateli in gnocchi di circa 2 cm. Passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione farli scorrere dal basso verso l’alto oppure usare un riga gnocchi, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l’incavo che accoglierà il sugo.
Non li infarinate troppo altrimenti risulteranno appiccicosi, eventualmente usate della farina di riso che in acqua si scioglie completamente.
Cuocerli subito in acqua bollente salata pochi alla volta, appena risalgono in superficie sono pronti per essere conditi con il sugo.
Per la coda di bue brasata: (io fatta nella tajine, ma qualsiasi pentola con il fondo spesso va bene)
- 600 g di coda di bue (già tagliata)
- 3 pomodori pelati
- 2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
- trito per soffritto (sedano, carota, cipolla)
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- 1 foglia di alloro
- pepe lungo
- sale
Lavare la coda di bue e asciugarla su carta assorbente. In un tegame dal fondo pesante far rosolare bene nell' olio la carne da tutte le parti. Togliere la carne e metterla da parte. Nella stessa pentola far appassire per qualche minuto il trito senza mai smettere di mescolare, dopodiché aggiungere la carne e sfumare con il vino.
Aggiungere anche i pomodori pelati e schiacciarli con una forchetta, le foglie di alloro, il concentrato sciolto in un pochino di acqua calda e insaporire con il sale e il pepe lungo. Coprire e continuare la cottura a fuoco molto basso per circa 2 ore/2 ore e mezza, girando di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo estraete la coda, staccate la carne (se cotta bene verrà via facilmente con l'aiuto di una forchetta) dall’osso rimettendola poi nella casseruola con il sugo.
Tenete in caldo.
Per il purè di pisellini: (in rosso le correzioni)
- 400 g (250-300 g) di pisellini fini surgelati
- 1 noce di burro
- 3 rametti di menta fresca
- sale
- pepe
In abbondante acqua salata far cuocere i piselli per circa 5-8 minuti, scolarli (tenendo da parte un po' di acqua di cottura) e metterli subito in acqua fredda con ghiaccio in modo da stoppare la cottura e mantenere il colore verde vivo. In una padella far sciogliere il burro e aggiungere le foglie di menta.
Unire poi i pisellini e far saltare per 5 minuti. Frullare il tutto unendo, se necessario, un poco di acqua di cottura. Passare la crema su un colino in modo da eliminare le bucce e tenere in caldo.
Impiattare versando sulla base del piatto il purè di piselli, sopra gli gnocchi conditi con il sugo di carne e decorare con la riduzione di aceto balsamico.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di Settembre:
gran bel piatto!
RispondiEliminaE gran bella notizia! Congratulazioni e in bocca al lupo per tutto. Goditi la gravidanza, dopo i primi mesi diventerà quasi uno stato di grazia! E se entrambi, maschio o femmina, seguissero le passioni della mamma? Sai che fior di cuochi?? Un abbraccio, Giuliana
Beh, dopo la tua rivelazione se permetti la ricetta passa in secondo piano. Non sai quanto sia felice. La famiglia MTC cresce e si moltiplica allegramente. Cerca di goderti questi mesi e di prenderla lenta, lenta e tranquilla. Dopo il quarto mese sentirai arrivare un forza incredibile ed avrai voglia di fare cose pazze. Allora cucina il più possibile, perché poi il tempo sarà solo suo, del Derviscio danzante. Ti stritolo forte (e comunque la ricetta è favolosa).
RispondiEliminaPat
Ho cucinato la coda di bue per la prima volta questa estate, mi sono dovuta raccomandare al macellaio perchè me la trovasse perchè come saprai dalle nostre parti non è proprio un piatto cominissimo. L'ho fatta alla vaccinara e il sapore era quasi dolciastro. Apprezzo che tu abbia messo poi la riduzione al balsamico perchè , come dici, deve contastare il grasso della coda. I pisellini, concordo, sono un pò troppi ma molto coreografici. La menta ringresca e armonizza il piatto. L'ingrediente che mi piace di più in assoluto è quel fagiolino speciale che stai covando, sarai pure una camionista nell'animo ma sono sicura che sarai una mamma stupenda. Un bacione.
RispondiEliminaArrivo solo ora per dire che gli gnocchi sono eccezionali, ricercati, eseguiti alla perfezione come tuo solito del resto. Il tuo blog è anch'esso eccezionale! E come è eccezionale la tua bella novità! La più bella del mondo! Goditi tutto tutto e lo stato di grazia che verrà! Te lo dice una che si figli ne ha quattro e ne farebbe quattromila! Un abbraccio!
RispondiEliminaE p.s. adesso vado a copiare i tuoi panini da hamburger! 😉
Arrivo solo ora per dire che gli gnocchi sono eccezionali, ricercati, eseguiti alla perfezione come tuo solito del resto. Il tuo blog è anch'esso eccezionale! E come è eccezionale la tua bella novità! La più bella del mondo! Goditi tutto tutto e lo stato di grazia che verrà! Te lo dice una che si figli ne ha quattro e ne farebbe quattromila! Un abbraccio!
RispondiEliminaE p.s. adesso vado a copiare i tuoi panini da hamburger! 😉